POTENZA - E’ una Basilicata poco «amica delle mamme», quella che si posiziona al ventunesimo e ultimo posto della classifica generale delle regioni italiane, che è venuta fuori dall’ottava edizione del rapporto «Le Equilibriste» di Save The Children, e che include l’Indice delle Madri.
L’ultimo posto della Basilicata, che evidenzia una strutturale carenza di servizi e lavoro, è stato determinato dalle valutazioni rispetto ai singoli indicatori.
Nel dettaglio, per l’area della demografia, ossia per numero medio di figli, la Basilicata è penultima, proprio come nella classifica sul lavoro, in cui prevale la difficoltà per le madri di trovare un impiego, non subire riduzioni di orario non volontarie o tenere un lavoro dopo la nascita di un figlio. Dato negativo (ultimo posto) anche per la rappresentanza delle madri in politica, mentre la regione è al quinto posto nell’area salute, che riguarda la mortalità infantile nel primo anno di vita e i consultori attivi per abitante.
La posizione lucana per i servizi offerti alle mamme e ai loro bambini (asili nido, mense scolastiche, tempo pieno) è la quattordicesima, mentre è diciottesima la posizione per la soddisfazione soggettiva per il lavoro svolto e per il tempo libero. Infine sulla violenza di genere, indicatore relativo al tasso di presenza di centri antiviolenza e case rifugio per centomila donne di 14 anni e più per regione, la Basilicata è ancora fanalino di coda in Italia.