Sabato 06 Settembre 2025 | 12:22

A San Severino Lucano la giostra più lenta del mondo incanta Vanity Fair

 
rossella libutti

Reporter:

rossella libutti

È in Basilicata la giostra più lenta del mondo: sul Pollino i turisti a bordo di «navicelle»

Sul Pollino i turisti a bordo di «navicelle». Un’installazione che si erge sul Belvedere di Timpa della Guardia

Mercoledì 12 Aprile 2023, 12:33

12:45

POTENZA - Il tempo è denaro. Lo sa bene Carsten Höller, artista tedesco di fama mondiale che si è distinto, negli anni, per la ricerca costante di un concetto di divertimento sempre nuovo, trasposto, poi, nelle sue opere che si propongono di modificare la percezione degli spazi per imparare a guardare il mondo con ritrovata consapevolezza.

In quest’ottica si inserisce «Rb Ride», una delle sue installazioni che si erge sul Belvedere di Timpa della Guardia, a San Severino Lucano. Un arcobaleno di colori composto da 12 navicelle che si stagliano a 1124 metri di altezza e consentono di ammirare un panorama mozzafiato: da un lato le cime più alte del Pollino e dall’altra la valle del Sinni con lo splendido scenario della diga di Monte Cotugno. Incastonata nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, la giostra di Carsten Höller, ha una peculiarità: è la più lenta al mondo. Un giro, infatti, ha la durata di 15 minuti e permette di assaporare fino in fondo lo scenario che si apre davanti agli occhi dei viaggiatori. L’istallazione, che si contrappone nettamente ai ritmi frenetici ai quali siamo abituati, permette di vivere un’esperienza multisensoriale e volgere lo sguardo a ciò che ci circonda con l’attenzione che, sovente, non abbiamo. Quasi a voler rimarcare come, se è vero che la felicità è il viaggio e non la destinazione, bisogna viverlo pienamente assaporandone ogni minuto.

Prossima alla riapertura estiva, «Rb Ride», si prepara a replicare le numerosissime visite di questi anni e la grande curiosità riscontrata – non in ultima quella della rivista Vanity Fair – per questa attrazione che, anziché sconvolgere gli stomaci degli avventori, invita a fermarsi e godersi gli spazi circostanti per imparare a guardare il territorio da un punto di vista diverso. Territori dalla grande valenza paesaggistica che devono essere valorizzati sempre di più.

A questo si deve la volontà del presidente della Regione Vito Bardi di sostenere la proposta del Gal «La Cittadella del Sapere» di candidare l’area Sud della Basilicata a patrimonio dell’Unesco. Un’area vasta che include, per l’appunto, il Parco nazionale del Pollino, il Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese e Maratea. Una proposta importante per la Basilicata, ben accolta da parte degli operatori della zona che richiedono, però, una particolare attenzione per la situazione che si è determinata dopo la chiusura della strada statale 18 a Castrocucco, causa anche di un andamento turistico negativo per le festività pasquali in tutto il comprensorio candidato a diventare Patrimonio Unesco. «Abbiamo indicato in proposito misure che si possono attuare in tempi rapidi. Siamo convinti che il Presidente Bardi si farà interprete di questo nostro nuovo allarme» ha affermato Biagio Salerno, Presidente del Consorzio Turistico Maratea, per il quale il problema viario è assolutamente prioritario per permettere ad una zona ricca di bellezze di esprimere appieno il suo potenziale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)