Due spacciatori extracomunitari, di cui uno ospite del Cara, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile. In manette sono finiti D.M. 39enne del Senegal, senza fissa dimora e K.L. 18enne del Gambia, domiciliato presso la struttura di accoglienza di Palese.
In particolare i Carabinieri, hanno accertato che il 18enne faceva da tramite tra i «clienti» e il senegalese che si manteneva a debita distanza. Infatti, i militari sono intervenuti nel corso do uno scambio: dopo una ulteriore perquisizione a carico dei due stranieri sono stati rinvenuti 53 grammi di marijuana e 11 di hashish, nonché la somma di 40,00 euro ritenuta il provento dell’illecita attività di spaccio.
Altri tre spacciatori sono stati arrestati, sempre dai militari, in via Ospedale di Venere, a Carbonara, e in via Orazio Flacco, Nel primo caso è finito in manette un 20enne, F.M. che, durante un controllo presso la sua abitazione dopo essere sttao sorpreso mentre cedeva per strada una dose a un giovane, è stato trovavo in possesso di un panetto di hashish di 90 grammi nonchè un bilancino di precisione.
In via Orazio Flacco, invece, un’altra pattuglia del Nucleo Radiomobile ha fermato, per un normale controllo, un’utilitaria con a bordo due giovani D. N. 21enne e R.N. 22enne, quest’ultimo sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale, con il divieto di detenere cellulari. I due non sono riusciti a nascondere ai militari la loro insofferenza e nervosismo, tanto da insospettire i Carabinieri che, una volta identificati, hanno deciso di procedere ad un più accurato controllo. A seguito di una perquisizione personale e su autovettura, dalla scarpa destra del D.N. sono saltate fuori due dosi di cocaina del peso di circa g.1,6, mentre sotto il sedile di R.N. sono state rinvenute altre 5 dosi della stessa sostanza, oltre ad un telefono cellulare di cui R.N. non poteva disporre. La droga ed il telefono sono stati sequestrati. Su disposizione della competente A.G., entrambi gli arrestati dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti con rito direttissimo, mentre R.N. anche per violazione alla misura di prevenzione dell’avviso orale.