Il cronoprogramma per ora è rispettato, entro le prossime ore saranno montati i banner per richiamare l’attenzione sulle attività commerciali, eppure i disagi soprattutto per i commercianti si acuiscono. Il grande cantiere di via Argiro resta uno dei temi più dibattuti in città. Scontato che la riqualificazione di una delle strade più frequentate e dense di attività commerciali del centro portasse ad inevitabili criticità nelle fasi di una lavorazione cominciata lo scorso 15 settembre e in programma, per 300 giorni lavorativi, fino al prossimo 30 maggio.
Il progetto prevederà la creazione di una moderna rambla arricchita con nuove alberature, nonché con la rideterminazione delle quote stradali ed una pavimentazione che alternerà le basole originarie nella parte storica e quelle calcaree pugliesi in prossimità degli accessi ai locali commerciali.
Lo stato dei lavori Ieri l'assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi, è stato audito in IV commissione consiliare permanente Lavori Pubblici, per rendicontare sullo stato dell’arte in via Argiro e confermare l’avvio dell’altro grande cantiere del centro cittadino che comincerà lunedì prossimo in via Manzoni, con i primi due isolati partendo da corso Italia. Ebbene, entro oggi in via Argiro si concluderanno le opere sui sottoservizi sulle due fasce del primo isolato a partire da corso Vittorio Emanuele. Lunedì, quindi, l'impresa inizierà a posare la pavimentazione in tali punti con le basole. Cominceranno, inoltre, gli scavi lungo le fasce dei sottoservizi nel secondo isolato. Nelle prossime ore, inoltre, saranno posizionati i cartelli informativi, contenenti anche le indicazioni sulle attività commerciali, come richiesto dai titolari dei negozi. Accanto a tali annunci, saranno elencati gli esercizi presenti nei corridoi degli isolati interessati dal cantiere, come stabilito dopo le interlocuzioni con i titolari delle attività, rispettando l’esigenza di mostrare la presenza dei locali anche ai potenziali clienti che magari non conoscono l’esatta ubicazione di una determinata attività. Ieri pomeriggio, intanto, è volata una delle recinzioni del cantiere a causa del vento forte.
Le preoccupazioni degli esercenti Da inizio settembre, ovvero da quando è stata comunicata ufficialmente la data di inizio delle opere, i residenti e gli esercenti hanno avviato un costante confronto. Così è nato un comitato spontaneo (che a breve si costituirà ufficialmente) per proporre soluzioni ad una serie di criticità. La comunicazione tardiva sull’avvio del cantiere, ad esempio, ha creato le prime problematiche. I negozi di abbigliamento, ad esempio, avevano già provveduto ad eseguire gli ordini con il rischio di non riuscire ora a smaltire la merce, così come molti locali non hanno potuto pianificare eventuali piani ferie del personale senza dover ricorrere a tagli drastici, a seguito del crollo degli incassi che continua ad attestarsi dal 60 al 75%: basti pensare che proprio negli ultimi giorni alcuni esercizi hanno ricavato somme davvero risibili. Gli operatori suggerirebbero, inoltre, l’installazione di luminarie attraverso la realizzazione di un progetto di illuminotecnica che renda l’area più accogliente. Si tratterebbe di anticipare le consuete luci previste per Natale assolvendo a una duplice funzione: «abbellire» il cantiere e aiutare le attività commerciali ad intercettare potenziale clientela in transito. Tuttavia, sembra che la ditta incaricata delle opere sconsigli tale accorgimento per ragioni di sicurezza. Un ulteriore dubbio assale gli esercenti: a stretto giro, infatti, cominceranno i lavori proprio a ridosso dell’ingresso delle attività, pertanto potrebbe essere necessario prevedere alcuni giorni di chiusura o abbassare le saracinesche sulle vetrine che rischierebbero di essere danneggiate. Interrogativi che saranno sviscerati in una riunione programmata per la prossima settimana con l’assessore Scaramuzzi. Se i timori, tuttavia, dovessero essere confermati, i commercianti sarebbero pronti a consorziarsi per agire al fine di ottenere eventuali ristori. Il contesto, dunque, è molto delicato: le opere sui primi due isolati dovranno concludersi necessariamente entro il 15 dicembre. Possibile che tale tratto della strada stia fungendo come una sorta di esperimento: eventuali intoppi potrebbero non essere ripetuti negli isolati successivi che, però, accolgono una densità maggiore di attività. Una cosa è certa: occorreranno strategie efficaci e molto spirito collaborativo.