Sabato 20 settembre, nell’ambito della 88ª Campionaria Internazionale della Fiera del Levante, si terrà una giornata speciale dedicata alla preghiera e alla riflessione. Per la prima volta, la statua di San Nicola — simbolo identitario di Bari e tra i santi più venerati al mondo — entrerà nel quartiere fieristico, in un evento che unisce spiritualità, tradizione e dinamismo economico.
La giornata si aprirà alle ore 10.00 con il trasferimento della statua dalla Basilica di San Nicola alla Fiera. L’ingresso orientale accoglierà l’arrivo con una cerimonia solenne animata dagli Sbandieratori e Timpanisti della “Militia Sancti Nicolai”. Alle 10.45 partirà la processione a spalla lungo i viali interni fino al Piazzale 47 Ovest, cuore degli appuntamenti serali della Fiera.
Alle ore 12.00 è in programma la Celebrazione Eucaristica presieduta da fr. Giovanni Distante, Rettore della Basilica, pensata in particolare per gli imprenditori ma aperta a tutti i visitatori. Il pomeriggio sarà scandito dalla possibilità di rendere omaggio alla statua e da un momento di contemplazione silenziosa, fino alle 16.00, quando Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto e Delegato Pontificio della Basilica, guiderà la Preghiera per la pace e la fraternità universale. La statua farà ritorno alla Basilica alle 16.30.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Nuova Fiera del Levante, presieduta da Gaetano Frulli, e la Basilica Pontificia di San Nicola. Non solo un evento religioso, ma anche un richiamo al legame storico tra San Nicola e il commercio barese, che affonda le radici nella Traslazione del 1087.
Oggi, come allora, la Fiera del Levante rappresenta un crocevia di incontri e scambi internazionali. L’ingresso del Santo tra i suoi viali vuole ricordare il ruolo centrale di San Nicola nella costruzione dell’identità economica e culturale della città, patrono non solo dei baresi ma anche di mercanti, armatori e navigatori.
In un contesto segnato da tensioni globali, la presenza della statua assume un valore ancora più forte: un invito a unire fede e impresa, per costruire un futuro di pace, condizione essenziale per la prosperità dei popoli e del commercio.