La Dda di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per Angela De Cosmo, la 36enne che era con Raffaele Capriati la sera del 1 aprile 2024 quando l’uomo, nipote del boss Antonio Capriati di Bari vecchia, fu ucciso a colpi di pistola. A chiedere il processo per De Cosmo, accusata di detenzione e porto illegale d’arma da fuoco con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, è stato il pm Marco D’Agostino. L'udienza preliminare si aprirà il prossimo 17 dicembre, la donna è difesa dall’avvocato Giuseppe Giulitto.
Per l’accusa, quando Capriati fu colpito e ferito a morte, De Cosmo avrebbe nascosto la pistola che l’uomo aveva con sé e ne avrebbe fatto perdere le tracce: l’arma non è più stata trovata. Arrestata circa un mese dopo l’omicidio di Capriati, fu poi rimessa in libertà dal tribunale del Riesame. La donna, secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile, era alla guida di una Fiat 500 a bordo della quale, come passeggero, c'era Capriati. I due avevano trascorso la serata insieme nel quartiere Torre a Mare quando, in via Bari, l’auto sarebbe stata avvicinata da una moto con a bordo due persone, una delle quali avrebbe esploso alcuni colpi di pistola che uccisero Capriati.
La donna, aiutata da due ragazze che stavano aspettando l’autobus, chiamò subito il 118. Per gli inquirenti, la pistola che Capriati aveva addosso cadde quando il suo corpo fu spostato sulla barella: De Cosmo, a quel punto, l’avrebbe presa e nascosta.
















