Sabato 04 Ottobre 2025 | 21:12

Bari Vecchia, attimi di tensione ad Arco Basso dopo il blitz: le pastaie scioperano di nuovo e scoppia la rissa

 
Redazione online

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Bari Vecchia, attimi di tensione ad Arco Basso: le pastaie incrociano di nuovo le braccia e scoppia la rissa

Una donna incinta avrebbe accusato un malore. Le signore per alcuni minuti hanno innalzato delle «barricate» per bloccare il passaggio

Mercoledì 20 Agosto 2025, 13:00

17:42

Attimi di tensione a Bari Vecchia. Questa mattina, 20 agosto, le pastaie dell'Arco Basso hanno nuovamente incrociato le braccia dopo che ieri la polizia annonaria ha sequestrato 151 chili di prodotti alimentari tra taralli, orecchiette e altro ancora, venduti senza autorizzazione in strada. Le pastaie hanno interdetto la strada ai turisti per alcuni minuti con l'innalzata dei banconi usati come barricate, ma la situazione è degenerata all'arrivo di una troupe televisiva: sarebbe scoppiata infatti un'aggressione in cui sono finiti giornalisti e pastaie, le quali sostengono che l'arrivo del reporter avrebbe provocato un malore a una delle donne presenti, incinta di 8 mesi. Sul posto è giunto anche l'assessore allo sviluppo economico, Pietro Petruzzelli. Le pastaie hanno raggiunto il sindaco Vito Leccese a Palazzo di Città per un incontro. 

«Alle pastaie di Bari vecchia - spiega Pietro Petruzzelli - abbiamo ribadito ciò che loro sanno bene» ovvero che «l'aspetto legato alla tradizione delle orecchiette fresche vogliamo tutelarlo, ed è per questo che possono tranquillamente esporre i loro telati per le orecchiette fresche o per mettersi loro stesse in maniera dimostrativa a prepararle. Quello che non possono fare, a meno che non abbiano un’autorizzazione alla vendita, è vendere o esporre le orecchiette industriali. Qualcuna ha l’autorizzazione altre si stanno mettendo in regola». "La polizia locale lavora sulla legalità quindi i prodotti non artigianali legati al commercio non si possono vendere su aree pubbliche se non c'è un’autorizzazione», ha aggiunto Carla Palone, assessora alla Vivibilità urbana con deleghe Polizia Locale di Bari spiegando che «l'autorizzazione non c'era e, quindi, c'è stato il sequestro così come lo facciamo nei mercati cittadini, così come verifichiamo nelle attività di ristorazione per la tracciabilità del prodotto, l’abbiamo fatto anche sulle pastaie che per noi sono un’immagine importante della città»

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