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Bari, porta a porta per bar e negozi: raccolte 53 tonnellate in due settimane

Bari, porta a porta per bar e negozi: raccolte 53 tonnellate in due settimane

 
Redazione cronaca Bari

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Porta a porta per bar e negozi 53 tonnellate in due settimane

Il bilancio dei primi quattordici giorni del nuovo sistema di raccolta della spazzatura. Continua il confronto con gli esercenti per apportare ulteriori migliorie al servizio

Sabato 16 Agosto 2025, 19:24

BARI - In quattordici giorni sono state superate le 53 tonnellate di rifiuti raccolti con il porta a porta per le 132 utenze non domestiche di corso Vittorio Emanuele e nella zona del quartiere Umbertino. Sono i primi dati relativi al nuovo sistema di raccolta, introdotto il 1 agosto, con riferimento al quale l’amministrazione comunale continua il confronto con gli esercenti per raccogliere riscontri nella fase di start up e apportare ulteriori migliorie al servizio.

I dati - Nello specifico, i 53.980 chili raccolti comprendono 25.820 kg di organico, 18.480 kg di vetro, 5.420 kg di plastica, 680 kg di carta e 3.580 kg di rifiuti indifferenziati. Un ulteriore dato riguarda l’adesione al nuovo sistema di raccolta, passata in appena due settimane dal 50% a oltre il 75% delle attività servite. Gli esercenti devono conferire i propri rifiuti in una fascia oraria che va dalle 21 alle 3 del giorno precedente al passaggio di raccolta.

«Una battaglia ambientale» - «I numeri che stiamo raccogliendo, insieme alle immagini di cassonetti stradali vuoti che ci arrivano dalle aree con le utenze interessate, indicano che stiamo andando nella direzione giusta - sottolinea l’assessora al Clima, all’Ambiente e alla Transizione ecologica, Elda Perlino -. Balza all’occhio, in particolare, il dato sulla frazione organica, che rappresenta la metà del quantitativo complessivo dei rifiuti raccolti. Differenziare con cura e responsabilità i rifiuti costituisce il contributo concreto che ciascuno di noi può dare alla tutela dell’ambiente: imprese e cittadini sono chiamati oggi ad abbattere la produzione degli scarti, limitare i conferimenti in discarica, differenziare e recuperare, nel segno dello sviluppo di un nuovo modello di economia circolare. Quella del porta a porta non è solo una questione di decoro urbano e pulizia: è innanzitutto una battaglia ambientale alla nostra portata. Una battaglia che mira, soprattutto, a migliorare la qualità dell’ambiente in chiave sanitaria: non dimentichiamo che tutto ciò che non portiamo in discarica, contribuisce a non inquinare il terreno, l’acqua, le falde, matrici del nostro benessere anche alimentare. Ecco perché, in costante dialogo con gli operatori, punteremo a migliorare sempre più il servizio e ad estenderlo alle zone di Bari vecchia non ancora interessate dalla novità, in cui si registrano purtroppo, ogni giorno, immagini indegne di abbandoni all’esterno dei cassonetti».

I furbetti del sacchetto - Grazie alla segnalazione di un cittadino e alle immagini registrate dalle telecamere, è stato individuato e sanzionato un uomo che, in pieno giorno, ha abbandonato rifiuti edili speciali in un cassonetto dell’indifferenziata, «rischiando di compromettere l’intero ciclo di raccolta» evidenzia l’assessore alla Polizia locale e Vivibilità urbana Carla Palone. «Dal 9 agosto - fa sapere Palone - possiamo utilizzare le decine di telecamere in città, anche da remoto, per fare multe» e «contrastare chi deturpa la città». «A chi non ama questa città dico chiaramente: - conclude l’assessora - noi siamo dalla parte dei baresi per bene, e useremo ogni mezzo a nostra disposizione per contrastare l’inciviltà». 

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