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Diagnosi ginecologiche più rapide e accurate: Bari sperimenta l’IA nelle ecografie fetali

 
Redazione online

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Diagnosi ginecologiche più rapide e accurate: Bari sperimenta l’IA nelle ecografie fetali

Nel reparto di Ginecologia del Policlinico di Bari parte la sperimentazione di una piattaforma con ecografi intelligenti capaci di apprendere e assistere i medici migliorando la qualità delle immagini e riducendo errori e tempi d’attesa

Lunedì 30 Giugno 2025, 17:32

20:43

Integrare l’intelligenza artificiale nelle ecografie fetali e nella diagnostica ginecologica è l'obiettivo del progetto 'Iauso - Intelligenza Artificiale applicata agli UltraSuoni in Ostetricia' realizzato dalla 'Predict S.p.a. in collaborazione con l’università 'Aldo Moro' di Bari. Il progetto, parte dello 'Spoke 2 Smart Devices and Technologies for Personal and Remote Healthcare finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU nell’ambito del Pnrr, troverà applicazione presso il Policlinico di Bari, nel reparto di Ginecologia e Ostetricia.

«L'introduzione dell’Intelligenza Artificiale nello screening ecografico nel reparto - si legge in una nota - permetterà di correggere in tempo reale l’acquisizione delle immagini nelle ecografie, suggerendo al clinico la direzione in cui muovere la sonda per ottenere risultati di qualità superiore, e di ridurre la necessità di ripetere esami non idonei, con un impatto diretto sull'ottimizzazione dei tempi clinici, la riduzione del carico di lavoro per il personale medico e un miglioramento complessivo dell’efficienza del reparto». Fondamentale all’interno del progetto è una piattaforma avanzata che combina due ecografi di fascia alta ed un’unità computazionale di acquisizione di dati ecografici. Si tratta di una periferica che raccoglie in tempo reale il flusso video ecografico: i dati acquisiti saranno utilizzati per addestrare dei modelli di intelligenza artificiale specialistici che assisteranno attivamente gli operatori, guidandoli durante l’esecuzione dell’esame ecografico.

«Il progetto Iauso - ha dichiarato il director della Strategic Business Unit Imaging di Predict, Giuseppe Carella - dimostra quanto possa essere fruttuosa e positiva la sinergia tra università, aziende e strutture sanitarie pubbliche».

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