Sabato 06 Settembre 2025 | 11:23

Japigia come il Bronx, anche zanne d'avorio nel laboratorio di droga allestito nella casa popolare. Arrestati nonna e nipote

 
isabella maselli

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isabella maselli

Japigia come il Bronx, nelle case popolari un laboratorio per confezionare droga. Arrestati nonna e nipote

Avevano le chiavi di un alloggio popolare dove confezionavano le dosi

Sabato 21 Giugno 2025, 05:00

27 Giugno 2025, 12:55

Il fenomeno dell’occupazione abusiva delle case popolari si arricchisce di un nuovo capitolo: gli alloggi ora vengono usati illegittimamente non solo per viverci ma anche come centrali dello spaccio e depositi di droga. Il blitz è scattato all’alba di giovedì in via Giustina Rocca, nel quartiere Japigia, dove i carabinieri hanno scoperto che un appartamento di edilizia popolare fino a qualche mese fa occupato abusivamente dal nipote del legittimo proprietario (deceduto) con moglie e figlio piccolo, era stato trasformato in laboratorio per lo stoccaggio e il confezionamento della droga. A detenerne le chiavi nonna e nipote che vivono al piano superiore, che sono stati arrestati. Per il 21enne il pm di turno Claudio Pinto ha disposto il carcere, per la nonna 58enne gli arresti domiciliari e nelle prossime ore i due compariranno davanti al gip per la convalida.

IL BLITZ I carabinieri stavano tenendo d’occhio la palazzina in via Rocca da qualche tempo. Quando hanno fatto irruzione nell’appartamento al quarto piano del civico 15 - che già alcuni mesi fa era risultato occupato senza titolo da una giovane coppia con il figlio di tre anni (il marito nipote della legittima assegnataria morta) – non hanno trovato persone e neppure mobili che facessero pensare ad una casa abitata da qualcuno. Non un letto, non una stoviglia, non un armadio con vestiti. Le stanze, però, non erano completamente vuote. Al di là di qualche mobile sparso e imballato, i militari hanno trovato in uno dei locali materiale per il confezionamento delle dosi e droga: 400 grammi di hascisc, 200 grammi di marijuana e oltre 300 grammi di cocaina. La droga era in veranda, dove sono state trovate anche ciotole, bustine, oltre ad arnesi necessari per confezionare le dosi. La gran parte della sostanza stupefacente era già suddivisa in piccole quantità pronte per essere vendute. Sono stati rinvenuti, inoltre, un carapace di tartaruga “caretta caretta”, un giubbotto antiproiettile e due zanne in avorio di elefante.

L’ARRESTO A quel punto i carabinieri hanno chiesto all’Arca, l’Agenzia regionale per la casa, l’elenco di tutti i residenti della palazzina e hanno esteso i controlli agli altri piani, perquisendo appartamenti e vani tecnici. Al piano superiore, nella casa occupata (legittimamente) dal 21enne e dalla nonna 58enne, è stata trovata altra droga...

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