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Premio della Stampa, il riconoscimento europeo sarà consegnato a Bari

 
Stefania Di Mitrio

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Stefania Di Mitrio

Premio della Stampa, il riconoscimento europeo sarà consegnato a Bari

Presentata ieri la manifestazione, per la prima volta in Italia Parteciperanno più di cento firme del giornalismo internazionale

Mercoledì 28 Maggio 2025, 19:10

BARI - Più di cento prestigiose firme del giornalismo internazionale e indipendente parteciperanno al Premio Europeo della Stampa, che arriva oggi per la prima volta in Italia al Kursaal Santalucia di Bari con l’annuncio dei vincitori. Domani il «Focus sul giornalismo: diritto di cronaca, dovere di denuncia» sarà preceduto alle 15,30, nella Sala Consiliare del Comune di Bari dalla consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Vito Leccese al giornalista palestinese Wael Al-Dahdouh, caporedattore di Al Jazeera a Gaza City.

L’European Press Prize Award Ceremony 2025, promosso dall’omonima fondazione olandese (ogni anno viene ospitato da una diversa città europea), è co-organizzato nel capoluogo pugliese da Cime con il sostegno della Regione Puglia e di Puglia Culture e la collaborazione del Comune di Bari e dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia. I vincitori di quest’ultima edizione sono stati selezionati da una giuria qualificata tra una shortlist di 25 candidati, 5 per ognuna delle categorie di concorso: «Distinguished Reporting Award» (miglior reportage), «Innovation Award» (premio per l’innovazione), «Investigative Reporting Award» (premio per il giornalismo investigativo), «Public Discourse Award» (miglior discorso/dibattito pubblico) e «Migration Journalism Award» (premio per il giornalismo sul tema della migrazione). Apriranno la serata la performance di giornalismo realizzata dal collettivo FADA e il discorso di Alan Rusbridger, già caporedattore del quotidiano britannico The Guardian. La premiazione sarà inoltre accompagnata da panel ed eventi sui temi legati al mondo dei media e dell’informazione.
I dettagli del Premio sono stati presentati in una conferenza stampa a cui sono intervenuti Vito Leccese, sindaco di Bari, Rocco De Franchi, responsabile della comunicazione della Regione Puglia, Livio Costarella, consigliere dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, Vito Cramarossa, direttore di Cime, Jennifer Athanasiou-Prins, xedirettore esecutivo dell’European Press Prize e Sara Manisera, giornalista e reporter indipendente e co-fondatrice del collettivo FADA, fondato nel 2020 da un gruppo di giornalisti freelance italiani.
Tra gli ospiti del prestigioso evento anche Marilù Mastrogiovanni, ideatrice del Forum of Mediterranean Women Journalists, Victòria Oliveres, giornalista per elDiario.es, Ed Vulliamy, scrittore e giornalista di The Guardian e altre firme internazionali. La fondazione European Press Prize ha riconosciuto il ruolo fondamentale che la Regione Puglia e il suo capoluogo rivestono in Europa e nel bacino del Mediterraneo e così per questa tredicesima edizione la scelta dello svolgimento della cerimonia è ricaduta su Bari.
Il fitto programma si aprirà oggi alle 14 con il panel «Il potere dell’impatto: storie che fanno la differenza». Alle 15,30 invece si terrà l’incontro dal titolo «Per lavorare nei media dobbiamo andarcene? Prospettive dal Sud Italia». Alle 16,45 spazio a «Giornalismo e informazione in Italia: sfide e opportunità». La serata si concluderà alle 19,30 con «Performance e cerimonia di consegna dei premi». Domani sarà la volta dell’importante Focus sul giornalismo che vuole essere un momento di riflessione sull’importanza della testimonianza giornalistica nel documentare crimini di guerra soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo. Due gli incontri per parlare di chi rischia la vita per raccontare la verità e denunciare violenze e ingiustizie: alle 17 si terrà l’incontro «Dalla Bosnia all’Ucraina: documentare i crimini di guerra» e alle 19.15 «La voce che resiste: informare da Gaza» con Wael Al Dahdouh, che, pur vivendo sotto assedio e nonostante abbia visto morire numerosi membri della sua famiglia nella guerra di Gaza, continua ad informare nel nome della verità e della libertà.

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