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Bari, in carcere per una partita truccata: dopo un anno Mario Damacco ai domiciliari

 
Redazione online

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Bari, le ingerenze della mafia nel calcio dilettantistico: ai domiciliari membro di spicco del clan Strisciuglio

In carcere dal febbraio 2024 per la presunta estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti dei calciatori della Fortis Altamura, costretti - dietro minaccia - a perdere una partita contro il Corato

Sabato 01 Marzo 2025, 12:38

15:02

BARI - Il tribunale delle Libertà di Bari ha disposto gli arresti domiciliari per Mario Dammacco, 60enne pluripregiudicato considerato membro di spicco del clan Strisciuglio di Bari, finito in carcere a febbraio 2024 per la presunta estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti dei calciatori della Fortis Altamura, che sarebbero stati costretti - dietro minaccia - a perdere una partita contro il Corato nel campionato di promozione pugliese 2016-17.

I fatti, in particolare, risalgono all’aprile 2017, e la contestazione fatta a Dammacco rientra nell’indagine di Dda e squadra mobile di Bari Codice interno, sui presunti legami tra mafia, politica e imprenditoria in città. Il tribunale delle Libertà (presidente Annachiara Mastrolilli), pur rilevando che il quadro cautelare sarebbe solo leggermente affievolito rispetto alla data dell’arresto, ha però accolto parzialmente il ricorso presentato dagli avvocati di Dammacco, Massimo Chiusolo e Christian Di Giusto, disponendone i domiciliari. I giudici, infatti, ritengono che Dammacco possa attenersi alle prescrizioni.

Per la Dda, Dammacco - che per questa vicenda è a processo con rito ordinario - sarebbe stato contattato dall’allora presidente del Corato, Giuseppe Maldera (imputato in abbreviato), per minacciare i giocatori dell’altra squadra in modo che il Corato, vincendo, potesse conquistare la promozione nel campionato di Eccellenza. E per farlo, secondo l’accusa, avrebbe versato denaro al clan Strisciuglio tramite il suo referente Dammacco.

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