Sabato 06 Settembre 2025 | 22:39

Conversano, finisce sotto i ferri per il femore rotto: ma la centenaria sprint, Maria, torna a camminare

 
ANTONIO GALIZIA

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ANTONIO GALIZIA

Conversano, finisce sotto i ferri per il femore rotto: ma la centenaria sprint, Maria, torna a camminare

Grazie alla perizia e all’esperienza dell’équipe di sala operatoria e del personale dell’ospedale, è stata salvata l’articolazione dell’arto, consentendo alla paziente di alzarsi in piedi e camminare a poche ore dall’intervento (24 circa)

Sabato 23 Novembre 2024, 07:41

CONVERSANO - «Operata a 100 anni per una frattura al femore, è già in piedi e ha iniziato a deambulare». E’ quanto fanno sapere i figli di Maria Luigia Sportelli, la ex docente di letteratura italiana sottoposta ad intervento chirurgico per una frattura al femore, dall’équipe dell’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico di Bologna. L’anziana donna, che da qualche mese si è congiunta ai figli nel capoluogo emiliano, a seguito di una caduta in casa era stata accompagnata al pronto soccorso e da lì presa in cura dagli ortopedici «per poi essere operata nell’arco delle 48 ore, come da prassi». L’intervento – raccontano – non presentava particolari complessità ortopediche e chirurgiche e, nonostante l’età avanzata, è andato a buon fine. Per la prof è subito iniziata la riabilitazione e ha anche già iniziato a deambulare, recuperando l’autonomia che aveva prima della caduta. All’équipe di chirurghi sono arrivati i ringraziamenti dei familiari della paziente «per l’encomiabile approccio medico e per la cura con cui è stata trattata la paziente con particolare fragilità».

Grazie alla perizia e all’esperienza dell’équipe di sala operatoria e del personale dell’ospedale, è stata salvata l’articolazione dell’arto, consentendo alla paziente di alzarsi in piedi e camminare a poche ore dall’intervento (24 circa). La donna, dopo essere stata affidata alle cure dei fisioterapisti, è stata dimessa ed è tornata a casa dai suoi cari. Un regalo inestimabile che Maria Luigia ha ricevuto proprio a poche settimane dal Natale ma anche dalsuo compleanno, esattamente il 101esimo. Un traguardo per l’anziana ma anche per la sanità pubblica che continua ad eccellere nell’assistenza ortopedica e traumatologica grazie soprattutto all’attivazione di uno specifico percorso di accesso prioritario per le fratture del femore che prevede, da protocollo in tutte le unità operative italiane, la collaborazione tra pronto soccorso, radiodiagnostica, cardiologia, anestesia-rianimazione, ortopedia e unità riabilitativa post intervento. Gli interventi su pazienti in età avanzata sono frequenti anche nelle ortopedie della Asl Ba che (dati Pne-Piano nazionale esiti Agenas di ottobre 2024) si segnalano tra le migliori in Italia (San Giacomo di Monopoli, Di Venere di Bari-Carbonara, Perinei di Altamura, San Paolo di Bari e Don Tonino Bello di Molfetta) per la tempestività e l’ efficacia nel trattamento della frattura del collo del femore.

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