Sabato 06 Settembre 2025 | 06:42

«La masseria svenduta e il mutuo da 2,8 milioni», chiesto processo per bancarotta all'ex dg della Bcc di Conversano

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

«La masseria svenduta e il mutuo da 2,8 milioni», chiesto processo per bancarotta al dg della Bcc di Conversano

L'inchiesta della Procura di Bari sulla bancarotta della Maiora: a febbraio udienza preliminare, ci sono anche Venerito e il figlio

Giovedì 21 Novembre 2024, 04:45

09:22

BARI - L’operazione con cui nel 2017 la Maiora ha venduto per 500mila euro la masseria Del Monte di Conversano a una società composta dai figli di due amministratori della locale Banca di Credito Cooperativo avrebbe contribuito al dissesto doloso della società di Vito Fusillo, fallita nel settembre 2019 dando il via alla valanga che ha poi travolto la Banca Popolare di Bari. È su questa ipotesi che la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio di sei persone accusate a vario titolo di concorso in bancarotta fraudolenta e usura bancaria.

Il 26 febbraio nell’udienza preliminare davanti al gup Gabriella Pede compariranno infatti oltre che Fusillo, anche Donato Venerito, 75 anni, già direttore generale (oggi presidente) della Bcc di Conversano, al figlio Alessandro Venerito, 44 anni, all’imprenditore agricolo Michele D’Attoma, 63 anni, al figlio Orlando D’Attoma, 27 anni, e a Orazio Nicola Trisolini, 61 anni, l’ingegnere che ha predisposto la perizia sulla masseria «sottostimando - secondo il pm Lanfranco Marazia - il valore del compendio oggetto di compravendita», valutato dalla Procura non meno di 1,9 milioni...

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