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Acquaviva, lanciano una pietra contro una 18enne: «Scagliata su di me da un cavalcavia. Mi ha rotto la mandibola»

 
Franco Petrelli

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Franco Petrelli

Acquaviva, lanciano una pietra contro una 18enne: «Scagliata su di me da un cavalcavia. Mi ha rotto la mandibola»

La giovane è stata portata al Miulli: 30 giorni di prognosi. Ma nel punto da lei indicato non c’è un viadotto: è giallo

Giovedì 21 Novembre 2024, 07:30

ACQUAVIVA - Una ragazza di 18 anni è stata colpita in pieno volto da un sasso di notevoli dimensioni lanciato da ignoti ad Acquaviva. Oscuro anche il motivo del gesto che avrebbe potuto provocare la perdita di un occhio. La vittima del gesto violento ha riportato un ferita sotto una palpebra, riportando anche la frattura scomposta della mascella sinistra. La prognosi effettuata dai sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Miulli” di Acquaviva. è di 30 giorni.

Stando a una prima ricostruzione, la 18enne era in attesa di un pullman a via Monteschiavo. Secondo quanto ha dichiarato ai sanitari del nosocomio locale sarebbe stata «colpita da un sasso lanciato dal cavalcavia», a non molta distanza dalla circonvallazione di Acquaviva. La ragazza nata e residente a Gioia del Colle, rimasta seriamente ferita al viso è stata soccorso dal 118 dopo una telefonata giunta ai numeri di emergenza. Giunta al Miulli, ai medici le condizioni della 18enne sono apparse delicate. La ragazza, che ha subito anche la perdita di un dente, è stata curata e suturata dalle 15.30 alle 20. Nei prossimi giorni dovrà sottoporsi ad ulteriori cure.

Avviate le indagini dei Carabinieri della Stazione di Acquaviva che dovrebbero fare chiarezza su alcuni aspetti relativi all’inusitata aggressione. La giovane donna avrebbe affermato che sarebbe stata colpita con una pietra, scaraventata da un cavalcavia in via Monteschiavo, ma in quest’arteria non ci sarebbe alcun viadotto. Di qui il «giallo» sulla dinamica.

Sui social c’è chi ha commentato si tratta di «pazzia pura», chiedendosi: «Come ci si può liberare da questi atti vandalici».

E l’avvocato Claudio Solazzo, vice sindaco di Acquaviva, sobriamente, ha dichiarato: «Provo un dolore immenso per quanto accaduto. L’Autorità Giudiziaria effettuerà le indagini del caso, a seguito delle quali tutto sarà più chiaro. Resta il fatto che si tratta di una vicenda triste che ha colpito una giovane donna del nostro territorio. E che deve fare riflettere tutti noi».

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