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Modugno, per la Recuperi Pugliesi arriva il finanziamento dal Ministero

 
Redazione online

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Modugno, per la Recuperi Pugliesi arriva il finanziamento dal Ministero

Ok al progetto da 5 milioni di euro sul ciclo produttivo

Mercoledì 17 Luglio 2024, 19:50

18 Luglio 2024, 13:26

BARI - Ecosostenibilità ed economicità sono le due direttrici su cui si articola il recente cambio strategico avviato della Recuperi Pugliesi, Srl impegnata da ormai più di cinquant’anni nel riciclo dei rifiuti, con sede legale a Modugno e sedi operative a Bari e Modugno.

Il Ministero per le Imprese e il Made in Italy (Mimit) finanzierà con circa 5 milioni di euro il programma di investimento proposto dalla Recuperi Pugliesi, dando la possibilità di acquistare impianti all'avanguardia progettati e realizzati considerando i vantaggi dell'economia circolare e della digitalizzazione dei processi produttivi.

Il programma di investimento prevede sia un miglioramento del ciclo produttivo con una fase finale che permette di ottenere un prodotto di qualità preservandolo dagli agenti atmosferici, sia la realizzazione di opere per la riduzione del rischio incendi negli impianti di stoccaggio e trattamenti rifiuti. In quest'ottica va ricordato che la Recuperi Pugliesi ha anticipato l’obbligo di Legge per l’adeguamento degli impianti di rifiuti alla nuova normativa in materia di prevenzione incendi (termine fissato al 2027) ottenendo già dal comando dei vigili del fuoco di Bari l’approvazione del progetto esecutivo.
Da qualche mese la Recuperi Pugliesi, al fine di rispondere alle nuove esigenze del conferimento di rifiuti prodotti dalle utenze sia domestiche per mezzo di società di servizi alla raccolta, sia dalle società private, ha potenziato il servizio di raccolta di tutte le tipologie (vetro, carta, legno, metalli, plastica, ecc.) e l’attività di autodemolizione nella sede di via Glomerelli a Bari, garantendo lo scarico presso gli impianti di destinazione finale.

Consorziata PolieCo e C.A.R.P.I., l’azienda barese effettua la messa in riserva e la valorizzazione di diverse tipologie di rifiuto nei propri impianti per recuperarne la più alta percentuale possibile sotto forma di materie prime seconde da avviare all’industria trasformatrice. Tra l’altro come piattaforma CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) Recuperi Pugliesi svolge a livello regionale un ruolo determinante nell’ambito dell’accordo quadro tra l’Associazione nazionale dei Comuni Italiani e il Comani attraverso il quale il sistema consortile riconosce ai Comuni italiani convenzionati la copertura degli oneri sostenuti per fare le raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggio, in relazione alla quantità e alla qualità dei materiali conferiti. Le sue attività di «raccolta», infatti, favoriscono, seppur indirettamente, la diminuzione della TARI.

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