BARI - Come un action movie poliziesco. Decine di automobilisti che l’altro pomeriggio stavano percorrendo la corsia nord della statale 16, si sono ritrovati nel bel mezzo di un inseguimento tra un corriere della droga, in fuga con la sua auto che nel disperato tentativo di sottrarsi alla cattura ha speronato alcune mezzi che lo precedevano e i «Falchi», i poliziotti per antonomasia della Squadra Mobile.
Esterrefatta, impressionata, spaventata, la gente si è resa conto di non essere nel bel mezzo di un set cinematografico costruito appositamente. Niente attori, niente telecamere, niente ciak. Quella era la scena di un crimine.
Avventure così non si dimenticano. I pezzi d’auto sull’asfalto, staccatisi dalle macchine speronate dal «cattivo» nel tentativo di aprirsi una via di fuga urtando le vetture che lo precedevano o lo affiancavano in un pericoloso procedere a zig zag nel traffico particolarmente intenso di quell’ora del tardo pomeriggio.
I «Falchi» sulla moto che sfrecciavano come se fossero i Chips della serie americana anni ‘80, abili nel mettersi alle calcagna del fuggitivo che nella sua auto nascondeva due chilogrammi di cocaina destinata alla malavita di Bitonto. Determinati a non dare scampo all’uomo in fuga ma anche abili nel guidare senza creare situazioni di pericolo per gli automobilisti che li vedevano passare tra le loro auto. Infine la cattura e le palette della Polizia alzate per fermare e deviare la circolazione...