Sabato 06 Settembre 2025 | 23:59

Triggiano, nel paese di Sandrino nessun vuol fare lo scrutatore

 
Giovanni Longo

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Giovanni Longo

Triggiano, nel paese di Sandrino nessun vuol fare lo scrutatore

Qui dove un tempo «Sud al Centro», il movimento di Sandrino (oggi ai domiciliari), reclutava rappresentanti di lista in grado di monitorare se gli elettori «comprati» votavano come da sue indicazioni, adesso si fa fatica a trovare scrutatori e presidenti di seggio

Domenica 05 Maggio 2024, 06:25

BARI - Stando alle indagini della Procura di Bari le ultime elezioni amministrative di Triggiano (ottobre 2021) sarebbero state inquinate: l’ex sindaco Antonio Donatelli sarebbe stato eletto anche con voti comprati. Il paese a due passi da Bari è lo stesso in cui sono nati Sandro Cataldo, presunta «mente» di un rodato sistema per comprare voti, e sua moglie Anita Maurodinoia ex assessore regionale dimessasi dopo il terremoto giudiziario e politico.

Qui, a Triggiano, dove un tempo «Sud al Centro», il movimento di Sandrino (oggi ai domiciliari), reclutava rappresentanti di lista in grado di monitorare se gli elettori «comprati» votavano come da sue indicazioni, adesso si fa fatica a trovare scrutatori e presidenti di seggio. Il Comune, ricordiamo, è stato commissariato dopo l’arresto di Donatelli per corruzione elettorale (nel frattempo tornato in libertà) e le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. Chissà se la bufera ha avuto un peso rispetto a questa disaffezione ai seggi visti da chi sta dall’altra parte delle urne. Di certo, lo dicono i numeri, a Triggiano scrutatori e presidenti di seggio cercansi...

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