BARI - L’inchiesta che gira intorno ad Alessandro Cataldo, marito dell’ex assessore regionale Anita Maurodinoia, ipotizza che ci sia stata una compravendita di voti per truccare le elezioni comunali di Triggiano (e quelle di Grumo Appula). Ma non è l’unica traccia su cui la Procura di Bari sta lavorando per approfondire quello che è accaduto, a ridosso dell’autunno 2021, nella consultazione che ha portato alla conferma del sindaco uscente Antonio Donatelli. Una informativa della Finanza documenta infatti possibili favoritismi per accontentare un ristretto numero di imprese. E adombra l’esistenza di altri episodi di corruzione, per quanto non contestati.
Gli atti sono stati depositati nel fascicolo dei pm Claudio Pinto e Savina Toscani che il 4 aprile ha condotto in carcere l’ex assessore comunale di Grumo, Nicola Lella, e ai domiciliari (tra gli altri) Cataldo, Donatelli, l’ex vicesindaco di Triggiano, Vito Perrelli (gli ultimi due sono nel frattempo tornati liberi) e l’ex consigliere circoscrizionale Armando De Francesco...
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