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Giunta Puglia, la figlia di Renata Fonte alla Legalità. Libera: «Non ci schieriamo»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Giunta Puglia, la figlia di Renata Fonte alla Legalità. Libera: «Non ci schieriamo»

Sì al pressing di Schlein: via Palese e Maraschio, entrano anche Triggiani e Ciliento. La nota di Libera: siamo un'associazione apartitica” pertanto, questa nomina è semplicemente frutto di una scelta personale di Viviana

Mercoledì 24 Aprile 2024, 15:12

BARI - Al via il «rimpastino rosa». Tre caselle. Il governatore Michele Emiliano ha ufficializzato la sua risposta alle richieste della leader nazionale dem Elly Schlein con tre nomine di qualità, dopo aver accolto le dimissioni di Rocco Palese e di Anna Grazia Maraschio. Faranno parte della giunta Serena Triggiani, avvocato e già presidente dell’Ordine di Bari, già nominata nel cda Arpal, con la delega all’Ambiente; Debora Ciliento, consigliere regionale Pd (vicina a Francesco Boccia) ai Trasporti e Viviana Matrangola, architetto e già dirigente di Libera, figlia di Renata Fonte (martire anti-mafia di Nardò) alla Cultura e alla Legalità. Emiliano terrà invece l’interim della Sanità (come nel precedente mandato) e del Welfare.

Dopo la tempesta giudiziaria delle ultime settimane, le dimissioni degli assessori 5S e l’ultima drammatica giunta di lunedì (nella quale più componenti del governo - da Palese ad Alessandro Delli Noci - avevano proposto di mettere le deleghe nelle mani del governatore, ieri c’è stata una accelerazione. In mattinata si è perfezionata la scelta di Viviana Matrangola (sempre distante dal Pd neretino mentre sul suo impegno diretto in Regione c’è anche la benedizione dei vertici nazionali di Libera, a partire da Don Ciotti). Alla «Gazzetta» ha confessato l’emozione: «Sento una grande responsabilità. Spero di essere all’altezza». Di fatto questa indicazione è un segnale forte sia alla Schlein (aveva chiesto un «radicale cambiamento») che al M5S: i grillini, proprio con un incontro in presidenza, capeggiati dall’ex premier Giuseppe Conte, avevano caldeggiato l’introduzione di un assessorato alla Legalità, incontrando la condivisione di Emiliano, che da sindaco di Bari, con il supporto del compianto Stefano Fumarulo, aveva puntato molto sull’antimafia sociale.

Nel pomeriggio sono stati inseriti gli altri due tasselli del mosaico: la Ciliento prende il posto di Anita Maurodinoia, dimessasi dopo le inchieste sul voto di scambio e l’arresto del marito Sandrino Cataldo; mentre Serena Triggiani, schierata nell’ultimo congresso nazionale con Stefano Bonaccini e con Michele Emiliano, assumerà la delega all’Ambiente.

Il Pd, infine, ha un nuovo capogruppo: è il dauno Paolo Campo. Prende il posto di Filippo Caracciolo, che non fa più parte del gruppo dem, mentre il collega Michele Mazzarano resta autosospeso dal Pd.

LA NOTA DI LIBERA

Apprendiamo dalla stampa della nomina di Viviana Matrangola ad assessore regionale con delega alla Cultura, Tutela e Sviluppo delle Imprese Culturali, Legalità e Antimafia Sociale.

Come sancito dal nostro Statuto, “Libera è un'associazione apartitica” e, pertanto, questa nomina è semplicemente frutto di una scelta personale di Viviana, che rispettiamo, ma che non equivale in nessun modo ad una presa di posizione della nostra Associazione.

Vogliamo inoltre precisare che Viviana Matrangola, cui va la nostra stima come persona e familiare di vittima innocente delle mafie, non ricopre da tempo nessun incarico all'interno dell'associazione Libera.

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