Sabato 06 Settembre 2025 | 16:27

Bari, arrestati i Pisicchio: l'indagine partita dalla denuncia di una dirigente regionale

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Bari, arresto Pisicchio: l'indagine partita dalla denuncia di una dirigente regionale

Barbara Valenzano al Noe dei carabinieri ha raccontato delle irregolarità rilevate nelle decisioni di un funzionario del Servizio attività estrattive

Mercoledì 10 Aprile 2024, 20:50

11 Aprile 2024, 15:18

BARI - L’inchiesta che ha portato all’arresto dei fratelli Pisicchio è partita dalle testimonianze della dirigente regionale Barbara Valenzano, che al Noe dei carabinieri ha raccontato delle irregolarità rilevate nelle decisioni di un funzionario del Servizio attività estrattive.

Il funzionario avrebbe indirizzato gli imprenditori, interessati a ottenere una autorizzazione, da un falso broker Cosimo Napoletano, con la collaborazione della titolare di una agenzia assicurativa di Castellana, Grazia Palmitessa: i due dividevano i proventi derivanti dall’incasso per le polizze false.

Le indagini della Finanza hanno fatto emergere che le polizze false predisposte da Napoletano sarebbero state usate per i contributi erogati dalla Regione a una ditta, la Nir Srl, con la collaborazione di Enzo Pisicchio: l’uomo, insieme a Napoletano e Punzo, avrebbe chiesto “vantaggi economici” a Diego De Fecondo, imprenditore veneto, interessato a incassare 3 milioni di euro (su un contributo regionale di 6,2 milioni) per la sua Nir, in procinto di realizzare investimenti in Puglia.

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