BARI - Le richieste di arresto presentate dalla Procura di Bari per le presunte elezioni truccate di Triggiano e Grumo Appula risalgono a luglio 2023. Ma in una informativa datata 4 aprile 2023 i carabinieri ricostruiscono l’attualità delle condotte che in astratto potrebbero – sempre secondo la Procura – influenzare anche le imminenti elezioni amministrative di Bari. Questo a partire dalla posizione di Alessandro «Sandrino» Cataldo, marito di Anita Maurodinoia ed ideatore di «Sud al Centro» finito ai domiciliari.
«Occorre anche prevenire il rischio – scrive infatti la gip De Santis, che ha disposto gli arresti, motivando le esigenze di custodia cautelare – che tali iniziative possano degenerare e tradursi in altri e più gravi analoghi contegni in vista di futuri contesti elettorali e non solo». Per Cataldo viene infatti considerata «assolutamente sintomatica di proclività delinquenziale» la personalità «per come descritta negli stessi messaggi scambiati tra i vari interlocutori del De Francesco», il consigliere circoscrizionale di Bari pure lui finito ai domiciliari che fino al 2021 era socio di Cataldo in una società di formazione. La gip valorizza anche «il tenore e il numero delle precedenti condanne irrevocabili» a carico del Cataldo: quattro per truffa, «nonché turbativa del possesso di immobili, per le quali ha riportato condanne a pene detentive anche pari a tre anni», più «il carico pendente per reati in materia fallimentare».
Una ulteriore informativa del 14 marzo 2024, che ha attualizzato le esigenze cautelari, descrive il comportamento del Cataldo e i suoi numerosi incontri con persone vicine all’entourage del governatore Michele Emiliano, «e – per altro verso – del proprio peso politico nella vicenda in esame e del significato dimostrativo del gesto anche rispetto all’opinione pubblica».