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Bari, ai domiciliari fa una festa, viene condannato a otto mesi

 
Bari, ai domiciliari fa una festa, viene condannato a otto mesi

Sentenza di primo grado per il 21enne Francesco Vavalle. Ad incastrare la combriccola, una fotografia postata su Instagram, del gruppo davanti a una tavola imbandita

Martedì 06 Febbraio 2024, 13:20

BARI - Otto mesi di reclusione per aver deciso di festeggiare il compleanno in compagnia degli amici (tutti noti alle forze di polizia), sulla veranda di casa, tra birra, spumante e patatine, mentre era agli arresti domiciliari. È la condanna inflitta a Francesco Vavalle, 21enne del quartiere San Paolo, per evasione dai domiciliari e inosservanza ai provvedimenti dell’autorità. Quella festa con successivo giro in moto per le strade del quartiere che gli è costata ora una condanna, fu immortalata da foto e raccontata su Instagram.

Il fatto risale al 10 febbraio 2022. Tre giorni dopo sarebbe stato il suo compleanno. Forse aveva deciso di anticipare i festeggiamenti, invitando a casa alcuni amici, tutti nomi e volti più volte schedati dagli investigatori, rampolli delle famiglie note della criminalità organizzata della città.

Ad incastrare la combriccola, una fotografia postata su Instagram che ritraeva il gruppo davanti a una tavola imbandita di bicchieri, bottiglie e cibo. Vavalle era agli arresti domiciliari dal 23 dicembre 2021 perché trovato in possesso di armi. Non poteva allontanarsi dalla sua abitazione, comunicare con persone diverse dai famigliari conviventi o usare telefoni e internet per comunicare. I poliziotti lo tenevano d’occhio, anche perché quello era ritenuto dalla Dda un periodo di grandi fibrillazioni nel quartiere, per via di una faida tra i Vavalle e gli Strisciuglio che sarebbe culminata in agguati, aggressioni e minacce. Il 21enne, infatti, è sotto processo per un pestaggio risalente al 22 agosto 2022 ai danni di un affiliato al clan mafioso Strisciuglio. Lui e il fratello più grande Giuseppe (già condannato con rito abbreviato per quell’aggressione al pregiudicato Domenico Franco) lo avrebbero picchiato con un tirapugni e poi sparato ad una gamba nel seminterrato del bar di famiglia.

Nonostante i divieti, il profilo Instagram del ragazzo risultava quotidianamente aggiornato con foto, video e stories. Come quel 10 febbraio, quando ha deciso di immortalare la tavolata tra amici e postare l’immagine con lui e gli altri cinque in posa. Non solo. Lo stesso pomeriggio Vavalle ha pubblicato un video mentre era alla guida della sua moto (circostanza confermata dalle telecamere di videosorveglianza su viale delle Regioni). Fu arrestato per l’evasione (poi anche per l’aggressione a Franco) e ora ha incassato la condanna con rito abbreviato. [i.m.]

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