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Ministro Sangiuliano: «Un progetto per il Castello Svevo di Bari»

 
Redazione Cultura

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Ministro Sangiuliano: «Un progetto per il Castello Svevo di Bari»

Parla di «rafforzamento» nell’anno 2024. «I numeri dicono che c’è richiesta di bellezza». Ed elogia i dipendenti per le aperture festive

Martedì 02 Gennaio 2024, 13:21

«Stiamo rafforzando il Castello Svevo di Bari». Mentre visitava ieri il parco archeologico del Colosseo, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha parlato del monumento pugliese annoverandolo tra quelli sui quali il ministero vuole investire.

Il ministro ha spiegato la strategia che intende attuare su tutto il territorio nazionale: «Aumentare complessivamente - ha detto Sangiuliano - la superficie espositiva dei nostri musei». Sangiuliano, ieri a Roma, si è soffermato, nella visita, oltre che sull’Anfiteatro Flavio anche sui lussuosi ambienti della domus tardo repubblicana da poco scoperta tra Foro Romano e Palatino. Ad accompagnarlo, la direttrice del sito Alfonsina Russo, che ha spiegato come sia «già in corso il progetto di valorizzazione per aprire al pubblico in sicurezza la domus. Spero sia possibile già dalla primavera 2024. È una scoperta che mi ha dato un’enorme emozione. anche perché inaspettata, considerando da quanto siano in corso gli scavi».

Un inizio anno positivo «con la cultura - ha osservato Sangiuliano -. C’è nel mondo una forte richiesta di bellezza, lo dicono i numeri, la qualità dei turisti è enormemente cresciuta. I nostri musei e parchi archeologici - ha aggiunto il ministro - sono richiestissimi e noi proviamo a intercettare questa domanda, migliorando la qualità dei nostri servizi, con le aperture straordinarie e con le tante iniziative che stiamo organizzando». Ad esempio «qui al Colosseo lo scorso anno abbiamo aperto la Domus Tiberiana che era chiusa dagli anni ‘70 e l’ascensore panoramico che consente l’accesso al terzo ordine» hricorda. C’è stato poi l’intervento contro il bagarinaggio dei biglietti: «Su quello ho ereditato una situazione disastrosa - sottolinea -. Da 20 anni non venivano fatte gare d’appalto sul concessionario, Abbiamo messo innanzitutto ordine amministrativo e poi sulla memoria di ciò che è accaduto negli stadi abbiamo creato il biglietto nominativo. C’è molto ancora da fare, ma sono per la politica del passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino per costruire cose positive».

Il lavoro del ministero è indirizzato a rafforzare l’intero polo museale: «Ci sono vari progetti in essere». In Italia “abbiamo 5 milioni di opere, ma ne esponiamo solo 480 mila. Vogliamo creare dei nuovi musei, lo stiamo facendo, ad esempio con il Museo dell’arte digitale a Milano e il Museo della lingua italiana a Firenze». Poi, fra i vari progetti, oltre a quello che riguarda il Castello Svevo di Bari, è stata approvata la legge per il Museo della Shoah a Roma e «stiamo provando a raddoppiare gli Uffizi con le due Ville Medicee di Careggi e Montelupo Fiorentino; il museo archeologico di Napoli con l’iniziativa dell’ex Albergo dei poveri; utilizzare Palazzo Citterio per raddoppiare lo spazio espositivo della Pinacoteca di Brera». II Ministero della Difesa «ci ha donato lo spolettificio di Torre Annunziata dove sorgerà un nuovo museo per i reperti di Ercolano, Oplonti e Pompei» ha ricordato il ministro. C’è in corso «tutta una costellazione di iniziative per potenziare il sistema dei musei, che sia equo, aperto a tutti ma faccia pagare anche le nostre bellezze a chi lo può fare. Voglio ricordare che il Museo degli Abba in Svezia costa 19 euro, un po’ più degli Uffizi in alcuni casi e secondo voi gli Uffizi valgono meno degli Abba?».

Venendo infine alle aperture straordinarie, «oggi (ieri, Capodanno, ndr) sono aperti i siti più importanti, oltre al Colosseo, fra gli altri, Pompei, il Museo Archeologico di Napoli, la Galleria Borghese. L’80 per cento dei siti sono aperti. Voglio ringraziare i dipendenti che sono qui a lavorare su base volontaria» ha concluso Sangiuliano.

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