“Il 70% degli interventi eseguiti – spiega Napoli – riguarda tumori al polmone, che è uno dei big killer, considerando che in Italia nel 2023 sono state stimate 395mila nuove diagnosi. Abbiamo raggiunto questi risultati importanti lavorando in maniera indefessa, senza limiti di orario. Chi ci sta di fronte ci chiede aiuto perché chi riceve un sospetto diagnostico di tumore al polmone sta vivendo un dramma. E noi abbiamo l’obbligo morale di dare una speranza di cura e di guarigione”.
“Degli oltre 500 procedure chirurgiche – afferma il direttore generale dell'oncologico barese Alessandro Delle Donne – oltre 300 sono state ad alta complessità. L’indice chirurgico, il rapporto tra il numero dei ricoveri e degli interventi, è pari all’87%, mentre il case-mix che esprime la complessità media dell’intervento è molto alto ed è pari a 1,97. La degenza media dei pazienti, invece, è stata di appena 4,2 giorni. Dopo queste ottime performance l’obiettivo per l’anno prossimo non è tanto quello di aumentare il numero delle sedute di sala operatoria, che è già altissimo, quanto quello di rendere gli interventi sempre più efficaci, tecnologici e quindi meno invasivi per il paziente”.
Per il presidente del Consiglio di Indirizzo e verifica dell’Istituto Gero Grassi “l’Unità operativa di Chirurgia toracica diretta dal dottor Napoli ha dato risposte importanti ed efficaci al bisogno di cura dei pazienti oncologici”.