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Usura ed estorsione, arrestata sorella ex boss Stramaglia di Valenzano

 
Redazione online

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Usura ed estorsione, arrestata sorella ex boss Stramaglia di Valenzano

Con lei ai domiciliari anche il figlio 30enne: rispondono di estorsione nei confronti di un commerciante del posto

Mercoledì 20 Settembre 2023, 13:33

BARI - La sorella dell’ex boss di Valenzano (Bari) Michelangelo Stramaglia (ucciso nel 2009 a 49 anni), Chiara Stramaglia, è stata arrestata con l’accusa di usura ed estorsione nei confronti di un commerciante di Valenzano. Con l'accusa di usura è stato arrestato anche il figlio 30enne, Francesco Giangregorio. I due sono ai domiciliari nella loro abitazione.

La vittima, secondo le indagini della Guardia di finanza coordinate dalla Procura di Bari, nel 2020 avrebbe chiesto soldi in prestito ai due per estinguere un altro debito usurario contratto con il boss Salvatore Buscemi, arrestato per il presunto scambio elettorale politico-mafioso a Valenzano per cui sono imputati l’ex consigliera comunale di Bari Francesca Ferri e il presidente del Foggia Calcio Nicola Canonico (Buscemi ha optato per l’abbreviato).

Al commerciante avrebbero prestato 25mila euro con un tasso usurario del 5% al mese, il 60% annuo. La gip Ilaria Casu, che ha firmato l’ordinanza con cui è stata disposta la misura, ha rilevato la concreta ed «estrema attualità del pericolo di reiterazione» del reato da parte degli indagati che, nonostante fossero incensurati prima di oggi, avrebbero mostrato «capacità di delinquere» agendo con "spregiudicatezza».

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