BARI - No tax area estesa fino a 26mila euro di Isee, riduzioni per gli studenti non meritevoli, possibilità in determinati casi specifici di ricorrere all'Isee corrente ed esonero parziale per gli studenti lavoratori: sono solo alcune delle novità del regolamento tasse per l'anno accademico 2023/2024 dell'Università degli Studi di Bari approvato nella serata di ieri in Senato accademico, dopo una lunga discussione. L'ultimo passo ora, prima dell'approvazione definitiva, è il CdA.
Soddisfazione per quanto ottenuto da parte dei rappresentanti degli studenti, anche se le loro richieste erano leggermente diverse. "Nell'ultima riunione Senato Accademico siamo riusciti a far approvare importanti modifiche al regolamento tasse, tutte volte a rendere più accessibile studiare all'università di Bari. Abbiamo ottenuto l'aumento della Notax area a 26.000€, abbiamo riconfermato le misure in sostegno degli studenti fuoricorso e aggiunto misure che tutelano gli studenti con ISEE fino a 12.500€ che non hanno raggiunto i criteri di merito necessari per accedere alle riduzioni sulle tasse. In conclusione, per gli studenti che hanno vissuto situazioni che imprevedibilmente hanno peggiorato le loro condizioni economiche sarà possibile far riferimento all'ISEE corrente per accedere alle agevolazioni basate su criteri reddituali. Il nostro lavoro è in continuità con quanto fatto negli anni passati, attendiamo ora la discussione in CDA al fine di confermare quanto approvato in commissione tasse. Il nostro lavoro non si fermerà e ci continueremo a battere per un'università gratuita e accessibile per tuttə", dichiara Silvana Federighi, senatrice accademica di Link Bari all'UniBa.
"Si tratta di misure importanti raggiunte grazie al lavoro dei nostri rappresentanti negli organi accademici e grazie alla condivisione delle nostre istanze con l'amministrazione del nostro ateneo. È importante che si comprendano le necessità e i bisogni della comunità che noi rappresentiamo. Non possiamo però credere che il nostro lavoro si esaurisca all'ottenimento di un regolamento tasse più favorevole per gli studenti, è necessario che le nostre controparti comprendano l'esigenza di sostanziare l'idea di città universitaria di cui da tanto tempo si parla ma di cui però non si vede una reale prospettiva. Per fare questo abbiamo bisogno che gli Atenei e l'amministrazione della nostra città diano ascolto sempre maggiore alle decine di migliaia di studenti che vogliono costruire il proprio futuro a Bari", conclude Gennaro Cifinelli, coordinatore di Link Bari.