PALO DEL COLLE - Un operaio di 35 anni è stato fermato dai carabinieri perché nel pomeriggio avrebbe ferito con un coltello due colleghi di lavoro. Le vittime dell’aggressione non sono in pericolo di vita. L’episodio è avvenuto all’interno di una ditta specializzata nella lavorazione di carni a Palo del Colle, in provincia di Bari.
Il presunto aggressore, nato in Iraq e regolare sul territorio italiano, risponde di tentato omicidio e di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale per aver minacciato e opposto resistenza ai militari intervenuti sul posto e per aver provato a scappare.
Secondo quanto ricostruito finora, il 35enne subito dopo l'inizio del turno di lavoro avrebbe estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello con una lama lunga venti centimetri per colpire i colleghi, un 23enne barese e un 40enne di nazionalità indiana, ferendo uno di loro nella parte alta della spalla e l'altro al braccio. Da accertare i motivi dell’aggressione.
Le due vittime sono state soccorse dal personale del 118 e trasportate al Policlinico di Bari. All’arrivo dei carabinieri il 35enne avrebbe tentato la fuga ma è stato disarmato e immobilizzato. Intanto è stato sequestrato il coltello con cui il 35enne avrebbe ferito i due colleghi. I carabinieri della stazione di Palo del Colle e della sezione radiomobile di Modugno stanno accertando se il coltello fosse tra gli strumenti da lavoro oppure se l’aggressore l’abbia introdotto dall’esterno.
FERMATO CON IL TASER
È stato necessario l’uso del taser da parte dei carabinieri per bloccare l’uomo di 35 anni che ha accoltellato senza apparenti motivi due colleghi, alle 14.30 circa, in uno stabilimento specializzato nella lavorazione di carni a Palo del Colle, in provincia di Bari. Il 35enne, nato in Iraq e residente a Palo del Colle, è stato arrestato in flagranza per tentato omicidio e resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Secondo quanto accertato finora dai carabinieri, coordinati dal magistrato della procura di Bari Chiara Giordano, l’operaio - da un paio di mesi dipendente della ditta - era nella linea di produzione quando all’improvviso avrebbe afferrato uno dei coltelli usati per lavorare la carne e avrebbe ferito, tra il collo e la spalla, il collega che gli era accanto, un 23enne di Bari.
Nella sala di lavoro si sarebbe scatenato il panico mentre il 35enne urlava frasi senza senso, brandendo il coltello con una lama lunga venti centimetri. Un altro operaio, un 40enne indiano, ha provato a calmarlo ma è stato accoltellato al deltoide. Dopo essere stato ferito il 40enne è fuggito lasciando da solo l’aggressore. Quando sono arrivati i carabinieri il 35enne li avrebbe aggrediti fino a quando uno dei militari lo ha immobilizzato con il taser.