Sabato 06 Settembre 2025 | 22:36

Bari, baby gang aggredisce due 15enni. Lo sfogo del papà: «Nessuno l’ha aiutata a rialzarsi»

 
Isabella Maselli

Reporter:

Isabella Maselli

Bari, baby gang aggredisce due 15enni. Lo sfogo del papà: «Nessuno l’ha aiutata a rialzarsi»

Il ragazzo preso a pugni, la ragazza trascinata per capelli: i due adolescenti aggrediti da almeno 5-6 coetanei

Giovedì 22 Giugno 2023, 07:00

BARI - Una aggressione immotivata in pieno centro. Un pestaggio di gruppo che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. È l’ennesimo episodio di bullismo violento che si registra a Bari. Questa volta teatro della brutale aggressione è stato il lungomare, a due passi dal teatro Margherita, quindi a ridosso delle strade della movida del centro storico, a pochi metri dal palco in allestimento per lo spettacolo musicale del Battiti live di ieri sera. Vittime due adolescenti di 15 anni, un ragazzo e una ragazza.

I due martedì sera stavano passeggiando, erano da poco passate le 20, in un tratto di strada mediamente frequentato da turisti e residenti, quando all’improvviso sarebbero stati aggrediti da un gruppo di coetanei di almeno 5-6 ragazzi e ragazze. I maschi hanno preso di mira il ragazzo, colpendolo con pugni, mentre le ragazze si sarebbero scagliate contro la 15enne, prendendola per capelli e sbattendola sull’asfalto. Per fortuna, oltre a tanto spavento e qualche bernoccolo e livido, i due adolescenti aggrediti non hanno avuto bisogno di particolare cure mediche, perché la ragazza presa per capelli è riuscita a evitare di sbattere la testa per terra. «Non c’è zona della città esente da questi episodi di aggressioni - commenta il papà della ragazza - veri e propri raid di cui poi magari i protagonisti di gloriano. Credo che si inneschi un meccanismo in cui il risalto mediatico di queste azioni clamorose venga quasi ricercato da questi delinquenti per vantarsene».

Il salto di qualità di questa delinquenza minorile sempre a più spesso fuori controllo è proprio il senso di impunità e di sfida che sembra animare queste baby gang. E non più solo - come avvenuto negli ultimi anni - nei parchi cittadini e in alcuni quartieri periferici, ma addirittura in pieno centro tra la gente e i turisti, prendendo di mira chiunque capiti a tiro, senza che vi sia prima uno scontro verbale, o uno sguardo di troppo o l’obiettivo di rubare cellulari e qualche spicciolo. Per il gusto di ferire, come fosse un gesto dimostrativo delle propria forza.

Dopo l’aggressione, durata pochi istanti, il gruppo di bulli si è dileguato fuggendo e facendo perdere le proprie tracce, «tra l’indifferenza generale» dice il papà. «Nessuno - lamenta il genitore - ha aiutato mia figlia a rialzarsi. Forse pensavano a un regolamento di conti tra bulli, e invece è stato un far del male fine a se stesso. Temo che la gente si stia assuefacendo a queste dinamiche. Si sta verificando una sorta di meccanismo di sfida con atti banalmente crudeli. E questo atto di violenza gratuita è veramente preoccupante. Ci si deve interrogare su questa deriva, analizzare le cause e trovare soluzioni».

Ieri mattina, all’indomani dell’aggressione, i genitori dei due ragazzi aggrediti hanno formalizzato la denuncia ai carabinieri, che indagheranno per identificare gli autori del pestaggio, magari immortalati dalle telecamere di videosorveglianza. «La nostra segnalazione e denuncia - conclude il papà della 15enne aggredita - è un dovere civico, non senso di vendetta, per attivare una risposta da parte delle istituzioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)