BARI - «Mi chiamo Silvia, ho quasi diciassette anni e vivo a Bari, città capoluogo della Regione Puglia. Viaggio, pratico sport, leggo, esco. Si, mi piace uscire con mia madre, mia sorella, le amiche e da sola. Si anche da sola. Posso? Si, certo che posso. Ho l’età per farlo. Ma per farlo devo essere coraggiosa e magari un po’ bruttina, insomma trasandata per non dare nell’occhio. Lo recita anche quel murales al sottopasso in centro. Dice proprio così: se esco la sera, voglio sentirmi libera e non coraggiosa».
Comincia così il video di Silvia Lubello, 2’ e 52’’ registrati in lingua francese (visibile su youtube al link https://www.youtube.com/watch?v=IE3Hd_HODcc) e valsi alla studentessa della Quarta A Linguistico dell’IISS Giulio Cesare di Bari la vittoria del concorso Esabac. Si tratta di un percorso bilingue triennale del secondo ciclo di istruzione che permette di conseguire simultaneamente il diploma di esame di Stato e il Baccalauréat. Ad indirlo, l’«Institut francais Italia» che per quest’anno ha scelto il tema «Ma région et moi» con destinazione Strasburgo. Davanti al Consiglio d’Europa, Silvia volerà dal 27 marzo al 1° aprile 2023 nel capoluogo della Grande est della Francia orientale in compagnia della sua prof di francese Rossana Moretti.
«Nella nostra sezione - dice l’insegnante - gli studenti prendono il doppio diploma. Sostengono l’esame di Stato Italiano ed il Bac francese come quarta prova. I ragazzi studiano la storia e la letteratura col metodo francese, ovvero l’analisi diretta dei documenti. Un percorso che consente di accedere direttamente all’Università in Francia, da studenti francesi. Sia per il titolo che per le competenze».
«Nello specifico - continua la docente esperta di cultura francofona - Silvia ha realizzato un video concentrandosi su un problema reale della regione Puglia e trovandone la soluzione». Lo ha fatto talmente bene che ora rappresenterà la regione a nome dell’istituto diretto da Giovanna Piacente, prima classificata fra tredici scuole pugliesi partecipanti. «Nello specifico - continua Moretti - l’attenzione della studentessa si concentra sulla diversità di genere, ovvero della differente percezione nell’uscire di casa che hanno le ragazze baresi rispetto ai coetanei maschi».
Un messaggio con tanto di proposta: un braccialetto di geo localizzazione con sistema di allarme dotato dalla Regione e l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici a favore delle giovani che intendono muoversi liberamente in città.
«Ho mille passioni - racconta la diretta interessata - . La più grande è disegnare bozzetti di moda e, un giorno, spero di farlo come lavoro a Parigi. La disparità di percezione di sicurezza di genere - racconta Silvia - è un tema che sento vicino. Mi è capitato personalmente, anche se abito in un quartiere tranquillo come San Pasquale. Non mi aspettavo di arrivare così in alto, pur essendomi impegnata tantissimo. Dedico questo successo a chi mi sostiene. Genitori, insegnanti e amici che credono in me».
Mamma Elena (anche lei docente al Giulio Cesare), papà Christian e la sorellina 12enne Isabella che oggi lascerà per partecipare ad uno stage linguistico a Nizza, dove domani festeggerà il suo 17mo compleanno: «È una ragazza caparbia, ambiziosa e anche molto umile - le parole della madre - innamorata delle lingue francese, inglese e spagnolo. Ha da poco fatto il test per la certificazione B2.2. L’anno scorso ha vinto l’Erasmus. E un giorno ho scoperto la sua passione per il disegno e per la moda. Ha realizzato una linea di t shirt creando il marchio logo Les croquis (bozzetti in francese, ndr). L’anno scorso ha seguito un corso di design a Montepellier, grande esperienza linguistica e di vita. Per il video del concorso ha seguito le istruzioni di alcuni esperti, procedendo poi in autonomia per la parte dei contenuti e del montaggio con la funzione cinema dell’ i-phone. Ha studiato il testo come copione, recitando la parte a memoria».