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Puglia, Piemontese: «Bilancio regionale gode di buona salute». Palese: «Con il caro energia costi aumentati di 200 mln»

 
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Puglia, Piemontese: «Bilancio regionale gode di buona salute». Palese: «Con il caro energia costi aumentati di 200 mln»

La discussione in Consiglio regionale del Rendiconto generale della Regione Puglia per l'esercizio finanziario 2021

Lunedì 28 Novembre 2022, 19:22

19:54

BARI - «Partiamo già da un bilancio regionale che gode di buona salute, non perché lo dica io, che sono assessore al Bilancio, ma perché così è certificato dalla Corte dei conti, che ha parificato anche quest’ultimo rendiconto, e dall’Agenzia internazionale di rating Moody's anche quest’anno». Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, durante la discussione in Consiglio regionale del Rendiconto generale della Regione Puglia per l'esercizio finanziario 2021, il rendiconto consolidato, l'assestamento e variazione al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia e il bilancio consolidato 2021. «Noi - ha aggiunto - lo scorso anno abbiamo impegnato spese per oltre 14 miliardi di euro. Quindi, siamo un governo regionale che ha capacità di spesa in maniera imponente. Soprattutto, 8,3 miliardi li abbiamo spesi sulla tutela della salute dei cittadini pugliesi. Ne abbiamo spesi 850 con la collega Anita Maurodinoia sui temi che hanno a che fare con la mobilità e il trasporto dei cittadini pugliesi, e da lì via discorrendo su ciò che riguarda e attiene allo sviluppo economico con il collega Delli Noci». «Sia sul bilancio autonomo che su tutte le misure di finanza agevolata noi - ha spiegato - stiamo portando avanti un lavoro imponente e un lavoro di spesa importante. Sull'agricoltura, con il collega Pentassuglia, abbiamo ripreso una situazione complessa, il trend si è assolutamente invertito sull'agricoltura, dove partivamo con delle difficoltà». "Chiudiamo - ha precisato Piemontese - nel bilancio 2021 con un saldo assolutamente positivo, al netto del Fondo anticipazione di liquidità, che deriva da una vecchia sentenza della Corte». 

CON CARO ENERGIA AUMENTO COSTI DI 200 MLN

L’aumento dei costi energetici ha provocato un aumento della spesa per il comparto sanitario pugliese di circa 200 milioni di euro. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, durante la discussione in Consiglio regionale del Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2021, il rendiconto consolidato, l’assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia e il bilancio consolidato 2021. "I costi energetici - ha spiegato - per la nostra regione oscillano intorno ai 200 milioni di euro all’anno in più rispetto alle stime. Anche in questo senso, quello che è stato previsto dal Governo, cioè la legge di stabilità, è una cifra che non soddisfa, perché nettamente inferiore rispetto a questi aspetti». «Si aggiunga anche la situazione dell’inflazione. Sostanzialmente, le Regioni reclamano nei confronti del Governo - ha concluso Palese - una cifra di oltre 4 miliardi di euro». 

GRAVE CHE NON CI SIA IL RIPARTO FONDO

«È un evento grave la circostanza che siamo alla fine dell’anno e il sistema delle Regioni, insieme al Governo, non hanno ancora definito il riparto del fondo sanitario 2022. Non è mai successo che ci fosse un ritardo così vistoso. Ritardo che è imputabile, è vero, alla circostanza che le Regioni non riescono a trovare l’intesa». Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, durante la discussione in Consiglio regionale del Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2021, il rendiconto consolidato, l’assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia e il bilancio consolidato 2021. «La proposta ultima che è stata formulata - ha aggiunto - condivisa da quasi l’intera totalità, è stata stoppata dalla Regione Lombardia. Anche qui la motivazione è a monte, anche a livello centrale». «Debbo fare un passo indietro un attimo per rammentare e notiziare ulteriormente l’Aula e il Consiglio regionale che il riparto del 2020 e anche del 2021 si concluse con l’intesa che il Governo nazionale, con una norma, si impegnava a rivedere i criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale per cercare di mitigare l’attuale sistema che vede penalizzate tutte le Regioni del sud. Il Governo - ha concluso Palese - non ha provveduto o i Governi che si sono succeduti non hanno provveduto a fare ciò».

LE REAZIONI

«Ancora una volta la maggioranza di centrosinistra ha dato prova in aula di non avere idee chiare sulle priorità dei pugliesi, portando all’approvazione del Consiglio regionale l’assestamento di bilancio ed il bilancio consolidato: documenti dal sapore «ragionieristico», che guardano più ai conti che alle reali necessità dei territori». Lo dichiara il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale pugliese. «Come gruppo di Forza Italia - aggiungono - esprimiamo il nostro voto contrario: una scelta che affonda le radici nella totale assenza di una visione strategica e programmatica che Emiliano e compagni hanno dimostrato anche in questa occasione. Emblematico è lo stato confusionale sull'atavica questione delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, dove non basteranno fiumi di milioni di euro per risolvere i ritardi dettati da una governance inefficiente. Forza Italia continuerà a lavorare per offrire delle alternative alle politiche non risolutive della maggioranza e ci impegniamo a presentare, in sede di approvazione del bilancio di previsione, proposte concrete in grado di fronteggiare il delicato momento che i pugliesi stanno attraversando».

Per abbattere le liste di attesa sanitarie in Puglia «la Regione stanzia spiccioli e l’assessore Palese di perde nella burocrazia». E’ quanto sostiene il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. «L'emergenza delle liste di attesa nella sanità pugliese - dicono da Fdi - deve essere affrontata in tempi rapidi e con risorse economiche congrue. Prendiamo atto, invece, che la Regione Puglia ha stanziato appena 15 milioni di euro per il 2022, somma insufficiente e che non riuscirà certo a spendere in un mese, e che, soprattutto, l’assessore Palese non ha evidentemente ben chiaro il da farsi per quel che concerne gli atti da porre in essere. Ed è ciò che è emerso nel corso dei lavori del Consiglio regionale dove l’assessore alla Sanità ha parlato di una specifica delibera di Giunta da approvare sul tema anziché rendersi conto che già il disegno di legge 171 del 21/11/2022, concernente l’assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024, nella relazione illustrativa all’articolo 7 sulle disposizioni per il recupero delle liste di attesa, illustra chiaramente il da farsi».

«In Arif non deve più esserci difformità nella disciplina contrattuale dei dipendenti. In assestamento di bilancio è stata approvata la modifica legislativa con cui la Regione, nel solco dell’orientamento e degli inviti della Corte dei Conti, prevede l’applicazione del contratto collettivo nazionale del personale delle Regioni e delle autonomie locali a tutto il personale dipendente dell’Arif». Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili (M5S) in merito al disegno di legge per l’assestamento e la variazione al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022 - 2024. «La modifica - spiega - salvaguarda comunque le previsioni sull'applicazione del CCNL del settore privato per gli addetti ai lavoratori agricoli e forestali da assumere con contratto di diritto privato a tempo determinato, così come previste dalla norma nazionale e sarà compito delle parti, Regione, Dirigenza di ARIF e le rappresentanze sindacali definire gli ambiti di applicazione».

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