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Bosch a Bari verso la salvezza: raggiunto preliminare d'intesa su 700 lavoratori

 
Redazione online

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Bosch a Bari verso la salvezza: raggiunto preliminare intesa su 700 lavoratori

Accordo definito al Mise su investimenti e occupazione

Venerdì 22 Luglio 2022, 17:42

19:15

BARI -  Sullo stabilimento Bosch di Bari è stato definito a Roma, alla presenza della Regione Puglia e del Ministero dello Sviluppo economico, un duplice preliminare di intesa che si articola in due testi: una intesa quadro che apre un un percorso per i prossimi cinque anni e un contratto di solidarietà per il prossimo anno. Lo rendono noto i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Uglm, spiegando che «il preliminare sarà sottoposto ad una consultazione di mandato ed entrerà in vigore se sarà approvato dai lavoratori dopo le assemblee sindacali che saranno indette nei prossimi giorni».
L’intesa quadro contiene l’impegno di Bosch a dare continuità produttiva allo stabilimento di Bari e a non licenziare per tutta la durata dell’accordo, vale a dire fino a tutto il 2027, a fronte del possibile utilizzo di ammortizzatori sociali conservativi e di uscite solo volontarie.

Sono specificati alcuni primi investimenti che porteranno occupazione per circa 150 persone ed è contenuto un impegno più generale a cercare nuove produzioni anche in relazione alle attività di ricerca svolte a Bari e incentivate dalla Regione Puglia con un contesto di programma da 15,6 milioni di euro, nonché attraverso l’insourcing di produzioni oggi effettuate altrove. Inoltre sono prorogati alcuni accordi aziendali sull'organizzazione del lavoro che saranno oggetto di verifiche periodiche. Infine è previsto un tavolo di monitoraggio anche con Governo e Regione, per verificare che il processo di diversificazione industriale proseguirà con nuove produzioni in grado di compensare progressivamente il calo dovuto alle disposizioni europee sul passaggio all’elettrico. Per quanto concerne il contratto di solidarietà, lo stesso viene pattuito per un anno a partire dal 29 agosto. Si prevede il principio della rotazione e della equa ripartizione del lavoro fra mansioni fungibili. «Una intesa importante - dicono Fim, Fiom, Uilm, Uglm - , che dovrà costituire la base per proseguire la battaglia sindacale per ottenere nuove lavorazioni a Bari. Inoltre premeremo affinché le Istituzioni supportino la tutela dell’occupazione e in particolare il Governo superi i limiti attualmente posti dal jobs act all’utilizzo degli ammortizzatori sociali».

LE PAROLE DI EMILIANO

«Nessuna dismissione, divieto di licenziamento (fuoriuscite solo su base volontaria), investimenti per diversificazione produttiva sino ad un totale di 124 milioni di euro nel prossimo quinquennio, impegno ad industrializzare a Bari gli esiti della ricerca industriale e di sviluppo sperimentale avviata da Bosch Divisione Ricerca e cofinanziata dalla Regione Puglia con piano d’investimenti di 15.6 milioni di Euro. Questi punti salienti dell’accordo siglato oggi al Mise rappresentano un passo avanti importante, incoraggiante nella vertenza Bosch». Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Anche l'intesa sul ricorso agli ammortizzatori sociali - continua - contribuisce a mettere in sicurezza i lavoratori in questa delicatissima fase di transizione industriale. Sono contento di quanto siamo riusciti a definire con azienda e sindacati, mi congratulo con tutti. Tuttavia non basta ancora. Continueremo a chiedere a Stoccarda la implementazione degli investimenti ed un maggiore, ulteriore impegno a favore dello stabilimento di Bari, perché continui la diversificazione e si riconvertano i settori produttivi condannati alla marginalità dalla svolta europea verso l’elettrico». «Per questo, attraverso i tavoli di confronto in Task Force guidata da Leo Caroli - ha concluso il presidente - , continueremo a monitorare la crisi e metteremo a disposizione della stessa nuove e mirate misure di politiche attive e di sostegno agli investimenti nell’automotive pugliese. Restiamo in attesa dell’esito dell’assemblea dei lavoratori dopo questo passaggio odierno così rilevante».

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