BARI - Rubinetti a secco per due giorni. In piena estate, quando il bisogno di rinfrescarsi è maggiore rispetto agli altri mesi dell’anno. Disagi e proteste da parte dei residenti, in particolare di quelli più anziani che abitano nelle villette e nelle case prive di cisterne di accumulo.
Dall’alba di sabato in alcune zone di Santo Spirito è mancata l'acqua. Immediata si è levata l'indignazione dei cittadini che hanno contattato l’Acquedotto invocando interventi urgenti.
Una squadra nella mattinata di ieri è riuscita a riparare la tubazione. Dopo aver scandagliato l’area, i tecnici e gli operai hanno rintracciato il punto di rottura: un’operazione complicata - riferisce chi ha effettuato i lavori - perché non c’era alcuna fuoriuscita d’acqua. Sul tratto di asfalto corrispondente non si è creata nessuna pozzanghera, indizio utile per individuare il guasto. L’intervento è andato avanti per ore.
Eppure il problema non è stato risolto nell’immediato. Dalle successive verifiche è emersa una seconda perdita più copiosa. È stato necessario un rinforzo e sul posto è arrivata una seconda squadra di manutentori, impegnata fino a sera.
Le famiglie che vivono nelle vicinanze del porticciolo e in via Lembo, verso Giovinazzo, dove un tempo c’era un vecchio cinema, sono andati su tutte le furie: «Le notizie sono state parziali e non senza difficoltà siamo riusciti a far sentire la nostra voce», è il coro di proteste. Non è stato attivato nessun servizio sostitutivo di autobotti utili a fare la scorta di acqua.
Il problema, che all’Aqp definiscono imprevedibile, si è verificato di sabato e di domenica, quando la popolazione nell’ex frazione addirittura triplica: Santo Spirito è la marina dei bitontini che trascorrono il fine settimana sulla costa ed è meta dei pendolari del mare che prendono in affitto appartamenti e villette. Nonostante quello di avere l’autoclave sia un obbligo, sono ancora numerose le abitazioni che ne sono prive. Segnala qualche disagio pure chi risiede in condomini provvisti comunque di impianti di accumulo: dal momento che la rottura è stata improvvisa, e per questo non annunciata, nessuno ha rinunciato a fare la doccia e a consumare decine e decine di litri d’acqua. I serbatoi però sono rimasti vuoti per ore.
I più arrabbiati sono gli anziani, costretti a fronteggiare un disservizio che si è trascinato a lungo, ben oltre le previsioni.
Acquedotto Pugliese ha comunicato poi la rottura improvvisa di un tronco idrico a servizio dell’abitato di Santo Spirito, a Bari, e che l’intervento di riparazione «proseguirà per tutta la giornata, con il ripristino probabilmente entro sera».
«Per consentire i lavori - spiega Aqp in una nota - sarà necessario ridurre temporaneamente la normale pressione idrica nelle reti che alimentano in particolare via Mazzini e via Foggia. I disagi potrebbero essere avvertiti soprattutto negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo": «Al fine di limitare gli eventuali disservizi, Acquedotto Pugliese ha disposto per la fornitura integrativa di acqua, un’autobotte che è stata dislocata in piazza dei Mille a Santo Spirito».