Bari - Il comando provinciale dei Carabinieri ha istituito una task force composta da militari dei reparti dipendenti e da personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro, dedicata al contrasto dei fenomeni dell’intermediazione illecita e dello sfruttamento del lavoro. In particolare, i controlli fatti tra Turi e Conversano, dove è in corso la campagna cerasicola, hanno portato alla denuncia di un imprenditore che impiegava 7 braccianti in nero, di cui 2 extracomunitari privi di permesso di soggiorno e già raggiunti da un provvedimento di espulsione. Fra gli illeciti contestati rientra il pagamento mediante metodi non tracciabili e l’omessa assicurazione dei dipendenti all’Inail.
Un altro imprenditore è stato deferito in stato di libertà in quanto, per la raccolta delle ciliegie, impiegava alcuni braccianti privi di permesso di soggiorno, assunti in nero e privi della formazione sulla sicurezza sul lavoro, obbligatoria per legge, né del certificato di idoneità fisica, esito dell'altrettanto obbligatoria visita medica. Nel corso delle attività, è stato documentato come molti braccianti venivano reclutati «a giornata» e caricati nel vano bagagli di autovetture, al fine di nasconderli da eventuali controlli, mentre i sedili passeggeri erano occupati dai cesti di ciliegie appena raccolti.
Nel corso dell’attività, sono state inflitte altre sanzioni amministrative per violazione della normativa speciale di settore.