Bari - Una idea semplice e geniale insieme. Partire dalle abilità che insegna la giocoleria ed applicarle in discipline sportive come il calcio ma anche pallacanestro, pallavolo o pallamano. Una forma di allenamento alternativo dove oltre alla prestanza fisica, indispensabile per far crescere tutte le potenzialità fisiche, si sviluppa l’attenzione, la concentrazione, la capacità reattiva, l’equilibrio psicofisico. L'idea è venuta ad un barese, Diego Santoro, dalle mille sfaccettature ed esperienze. «Tra le tante cose che ho fatto nella mia vita, mi sono misurato anche con il teatro – racconta – e i miei maestri, tra cui Vittorio Cosentino, mi ripetevano un concetto: prima di cercare di far piangere, devi far ridere, devi imparare l’abilità del giocoliere e del clown. A me questo concetto è rimasto sempre dentro, ho iniziato a cimentarmi con le palle, clavette, cerchi. Ci vuole coordinamento, massima attenzione, cresci in precisione e questo ti cambia per sempre. A me piace giocare al calcio, notavo che più crescevano le mie abilità di giocoliere, più ero preciso quando giocavo a calcio. Così mi sono detto: perché no?».
Diego ha buttato giù un metodo e lo ha chiamato Futurplaysport, con tanto di marchio depositato. Che poi riflettendo uno degli esempi più noti di un allenamento similare è quello che contraddistingue gli Harlem Globetrotters. A metà tra esibizione circense e grande tecnica. «Si, il mio metodo ha molto di quel tipo di impostazione – spiega Santoro -. Mi sono avvicinato alla giocoleria da adulto, ma proviamo a pensare se applichiamo questo modello ai ragazzi. Se si riuscisse ad allenarli per giocare a calcio e contemporaneamente li si facesse misurare con la giocoleria, le loro abilità potrebbero essere enormemente potenziate. E non solo per farne dei futuri campioni. Certe esperienze ti restano dentro, ti formano. Anche se non si volesse proseguire sulla traccia dello sport professionistico, questi ragazzi avrebbero imparato un sistema di concentrazione e precisione che può servire loro in maniera trasversale».
Diego Santoro chiede di poter applicare il suo modello in qualche squadra giovanile, per dimostrare la validità del suo progetto. «Sono molto determinato, sono assolutamente convinto che è la strada giusta. Lo sport deve essere divertimento per chi gioca e per chi guarda e le abilità della giocoleria sono una tessera importante di questo mosaico. Il teatro ti aiuta a sviluppare tante competenze e applicarlo allo sport è essenziale per fare di ogni giocatore uno sportivo a tutto tondo».