Sabato 06 Settembre 2025 | 11:25

Bari, lo sfogo di una neomamma: «Per 4 parti solo 2 ostetriche»

 
REDAZIONE CRONACA Bari

Reporter:

REDAZIONE CRONACA Bari

Lo sfogo di una mamma per 4 parti solo 2 ostetriche

Uno scatto pubblicato da Rosa Laudadio

Pubblicata su Facebook una lettera indirizzata al governatore Emiliano

Mercoledì 12 Agosto 2020, 10:00

Le avvisaglie di quel che sarebbe potuto accadere (e che poi è puntualmente avvenuto con l’arrivo delle due partorienti risultate positive al tampone) si erano avute già nei giorni precedenti, ragion per cui molto probabilmente, con un pizzico di prevenzione in più, si sarebbe potuto procedere più rapidamente agli interventi in corso e al potenziamento, a quanto pare imminente, dell’area grigia del reparto di Ginecologia del Policlinico.

In un post pubblicato sulla pagina Facebook di Michele Emiliano, Rosa Laudadio, neo operatrice socio sanitaria («ho dato gli esami a distanza, direttamente dal mio letto con il tracciato in corso. Un’emozione indescrivibile. Ma non un caso forse. Sono in un ospedale dove un giorno vorrei lavorare») racconta la sua esperienza. «Caro presidente, le vorrei raccontare la mia storia. Mi ricovero direttamente in sala travaglio domenica 2 agosto per minaccia di parto. Tra ansia e paura, fortunatamente riescono a trovarmi un posto. Resto in sala travaglio fino a giovedì e, mi creda, in quattro giorni ho visto tanto. Ho visto medici disperarsi, gestire una mole di lavoro ben più superiore alle loro potenzialità. Ho visto solo due ostetriche destreggiarsi contemporaneamente per affrontare quattro parti. Ho visto personale litigare, per poi trovare un accordo. Ho visto il personale medico, sfinito, turnare due volte in un solo giorno. Ho visto la mia camera sovraffollarsi di mamme, dopo un’attesa di ore e ore perché il posto in reparto non c'era. Ho visto mamme piangere ed implorare la partoanalgesia, fatta quando ormai la dilatazione era completa, e questo perché l'anestesista era da solo. A tal proposito le chiedo una cosa, presidente. Sono tantissime le segnalazioni alla direzione sanitaria fatte dal personale che però non vengono considerate. Se segnala il cittadino, forse qualcosa si muove. Allora le chiedo: abbiamo un sovraffollamento e un secondo piano chiuso, un personale ridotto all'osso, e per questo quasi sempre giudicato negativamente dai pazienti. Non si può dare una degna assistenza lavorando sotto stress. Capisco il periodo di ferie, ma la salute purtroppo non va in vacanza. Rivedete il piano di assunzioni, non in tempi lunghissimi. Riaprite i reparti chiusi e non chiudete quelli aperti. Sono onesta, non ne capisco di politica, non so cosa ci sia dietro queste gestioni assurde. I bilanci economici? Ma la salute non deve avere sconti. Concludo riportando le parole che il presidente della commissione di esame, riprendendo San Francesco d’Assisi, ci ha regalato e che io le dedico: cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)