BARI - Chi vuole accedere al pronto soccorso del Policlinico di Bari deve aspettare il turno fuori, sotto il sole. È l’effetto delle disposizioni della direzione aziendale “per evitare assembramenti” nella struttura. Il risultato è che i familiari dei pazienti (non i pazienti) rimangono all’esterno, anche per ore, senza nemmeno la possibilità di sedersi.
Sulla vicenda è intervenuto il direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci precisando che «secondo disposizioni ministeriali emanate nel marzo scorso e ancora vigenti, non è ammesso l'ingresso di parenti e accompagnatori all'interno dei locali del pronto soccorso, comprese le sale d'attesa. Per contro i pazienti vengono immediatamente accolti e l'attesa viene svolta secondo i previsti criteri di distanziamento sociale».
Sta di fatto che al Policlinico di Bari, a differenza di quanto avviene in altre strutture sanitarie (per esempio il «Di Venere»), mancando appositi ripari (pensiline o tettoie), i familiari dei pazienti sono costretti ad attendere anche ore con la pioggia o sotto il sole.