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Altamura, dopo l'emergenza l’ospedale «Perinei» riparte a pieno ritmo

 
onofrio bruno

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onofrio bruno

Altamura, l’ospedale «Perinei» riparte a pieno ritmo

Da marzo ha visto nascere 115 bambini

Venerdì 19 Giugno 2020, 10:17

ALTAMURA - Ingresso vigilato con controllo della temperatura e percorsi tracciati. Graduale ripresa dell’attività chirurgica che è rimasta sospesa per mesi, a eccezione delle urgenze, a causa dell’emergenza sanitaria con liste che si sono allungate. Un passo alla volta torna a regime l’Ospedale della Murgia «Perinei» dove sono attuati i protocolli di sicurezza per il Covid.
La prima novità è all’accesso. Gli utenti, in fila, vengono controllati con un modernissimo termoscanner a raggi infrarossi. Poi vengono indirizzati in un percorso tracciato passo dopo passo. Distanza da mantenere, dispenser per igienizzare le mani e l’obbligo per tutti di indossare la mascherina chirurgica.

Massima sicurezza anche nel pronto soccorso dove resta attivo il percorso per i pazienti sospetti Covid che è differenziato da quello dei casi ordinari.

Prevenzione per i ricoveri programmati. Il modello scelto è quello del pre-ricovero in stanze isolate (dette «grigie») dove i pazienti vengono accolti dopo uno screening con pre-triage telefonico, in cui si verificano le condizioni generali di salute e si raccomanda la riduzione dei contatti sociali o l’isolamento domiciliare nel periodo precedente l’intervento. Un percorso preventivo applicato anche nei day service di Oculistica.

In ogni unità operativa si procede quindi al richiamo dei pazienti per la pre-ospedalizzazione in reparto, in stanza singola e isolata, entro le 48 ore dalla data stabilita per l’intervento. È in questa fase che viene rimisurata la temperatura corporea, eseguiti gli esami di laboratorio ed effettuato il tampone rino-faringeo. Successivamente, in caso di esito negativo del tampone, il paziente viene accompagnato a eseguire gli esami preliminari all’intervento (raggi torace, visita cardiologica e visita anestesiologica). Il giorno dopo viene eseguito l’intervento programmato. In caso di positività del tampone e di urgenza, viene attivato il percorso sospetto-Covid in sicurezza.

Tutte le 12 unità operative sono tornate completamente in attività, sia in urgenza sia in elezione. L’elezione riguarda le liste programmate a 30 o 60 giorni, tempo che si è dilatato per l’emergenza Covid. I reparti (Medicina Generale, Neurologia con Stroke Unit, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria e Nido, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Generale, Urologia, Nefrologia, Cardiologia, Rianimazione e Oculistica) tra marzo e maggio hanno assicurato circa mille ricoveri. Tra marzo e giugno al «Perinei» sono nati 115 bambini. Per l’attività chirurgica, tra urgenti e non differibili, sono stati eseguiti 1.090 interventi di cui 242 nei primi quindici giorni di giugno.

L’attività specialistica ambulatoriale è ripartita in maniera scaglionata dopo la verifica, da parte della direzione medica dell’ospedale, della sussistenza dei requisiti previsti dalle indicazioni regionali. Dal 20 maggio è ripresa l’attività di richiamo delle prestazioni differibili e programmate sospese durante l’emergenza: circa 3mila prestazioni che, in base a una stima, saranno portate a termine entro la metà di settembre.

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