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Bari, ministro Boccia depone corona al Sacrario. Flash mob del centrodestra sul lungomare

 
Redazione online (foto Luca Turi)

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Redazione online (foto Luca Turi)

Bari, ministro Boccia alla cerimonia al sacrario E il centrodestra srotola il tricolore sul lungomare

l rappresentante del Governo ha deposto una corona al monumento caduti in conflitti mondiali

Martedì 02 Giugno 2020, 11:27

16:49

BARI - Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha deposto la corona d’alloro davanti al monumento nel Sacrario militare dei Caduti d’Oltremare di Bari in occasione della cerimonia commemorativa del 74esimo anniversario della proclamazione della Repubblica. Il ministro, che ha reso gli onori ai caduti, ha poi firmato l’Albo d’Onore in memoria dei 75 mila militari italiani, 41mila dei quali ignoti, caduti in terra straniera durante la prima e la seconda guerra mondiale.

Alla celebrazione, in forma solenne, hanno partecipato anche la prefetta di Bari, Antonia Bellomo; e il generale di squadra aerea Aurelio Colagrande, comandante del presidio militare di Bari. Presenti anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e le autorità civili e militari del territorio.
La cerimonia si è svolta nel rispetto delle regole di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria sul distanziamento e, all’ingresso, con misurazione della temperatura, gel igienizzante e guanti a disposizione dei partecipanti. 

DEDICA AI CRONISTI - «In questo periodo voi siete stati in grado di educare un popolo alla epidemiologia, lo avete fatto con tutti i limiti umani, però se adesso possiamo festeggiare la Repubblica riaprendo il Paese e facendolo funzionare, è perché abbiamo un 'esercitò di italiani che conosce il virus, è in grado di gestire bene i dispositivi di protezione ed è in grado soprattutto di rispondere in caso di necessità alle misure che sono ancora possibili per immediatamente aggredire e circondare i contagi che dovessero eventualmente manifestarsi in questa fase di riapertura». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i cronisti al Sacrario militare di Bari, prima dell’inizio della cerimonia.

Il governatore ha voluto dedicare la festa del 2 giugno «a voi» giornalisti, ha detto, «a tutti quelli che hanno lavorato in sanità, nella protezione civile, alle forze dell’ordine, ai soliti, a quelli che qualunque cosa accada, dal terrorismo alla mafia, dalla grande corruzione alle pandemie, sono sempre stati in prima linea per difendere la Costituzione e difendere la Repubblica».
Emiliano ha voluto ringraziare gli «operatori dell’informazione perché durante questo periodo così complicato avete comunque svolto il vostro lavoro. Eravate in giro, avete preso i vostri rischi e avete fatto quello che la Costituzione prescrive come base della democrazia».

«Oggi è la festa della Repubblica e la base della Repubblica - ha concluso - è data da libertà fondamentali che sono una collegata all’altra. Quella principale è quella di poter essere liberi di esprimere il proprio pensiero, di poter criticare chi governa e soprattutto di poter essere informati, perché essere informati è la cosa più importante che esiste». 

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