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Bari, scatta la protesta dei tassisti: dopodomani stop al servizio

 
Fulvio Colucci

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Fulvio Colucci

Bari, scatta la protesta dei tassisti: dopodomani stop al servizio

Poco meno di duecento tassisti manifesteranno a Bari in Largo Giannella per la crisi di settore dovuta alla pandemia covid-19

Domenica 24 Maggio 2020, 10:39

BARI - «Nei giorni critici della pandemia, un collega ha accompagnato un’infermiera da Bari all’ospedale di Acquaviva. Gratis. È tempo di riconoscere il lavoro fatto da noi tassisti anche rischiando la vita». Chi parla è Vito Dellino, consigliere di «Radio Taxi». Dopodomani, poco meno di duecento tassisti manifesteranno a Bari per «la crisi di settore taxi economica e lavorativa dovuta alla pandemia covid-19» come si legge nella comunicazione fatta alla questura.

Insomma niente taxi martedì?

«Il raduno inizia alle 7 ed è previsto l’arrivo di circa 180 partecipanti provenienti da tutta la regione. Il punto d’incontro è largo Giannella, vicino al Grande Albergo delle Nazioni. Da lì ci sposteremo davanti al palazzo della presidenza della Regione Puglia, ma non in corteo. La questura non lo ha autorizzato per ragioni di sicurezza anche se in altre città si è svolto: Roma, Napoli, Genova. Manifestando, ovviamente, rispetteremo le distanze di sicurezza. Attendiamo colleghi dalle altre province pugliesi. Resteremo in attesa di una convocazione da parte del presidente della Regione Emiliano. E fino a quando non saremo ricevuti la centrale radio-taxi resterà chiusa. Non appena ci sarà il segnale atteso e l’apertura di un confronto, la circolazione delle vetture riprenderà. Iniziamo martedì e andremo avanti ad oltranza fino a quando la nostra richiesta non sarà accolta».

E cosa chiedete?

«Dal 7 marzo, quando è iniziato il blocco della circolazione per evitare il diffondersi della pandemia, non abbiamo abbandonato la città. E così i nostri colleghi degli altri centri pugliesi. Abbiamo garantito il servizio con 50 macchine al giorno, ma solo il sindaco Decaro ci ha ascoltati donandoci 150 mascherine ma, come potete immaginare, il numero era insufficiente. Abbiamo acquistato mascherine, guanti, gel. Io, tra i primi, ho montato la barriera in plexiglass all’interno dell’autovettura. Il massimo che si è potuto guadagnare da una corsa è stato 10 euro, moltissimi non ne hanno fatta nemmeno una per giorni interi con zero incassi. Oggi (ieri, ndr) ho iniziato il turno alle 5; la prima corsa l’ho fatta intorno alle 13: 8 euro e 50 centesimi. Abbiamo trasportato medici e infermieri gratuitamente. Chiediamo alla Regione un contributo di mantenimento: 2 mila euro a titolari di licenze, ncc, ecc. In Campania è stato fatto. Così anche a Roma, Firenze e altre città. Le Regioni si sono mobilitate. È il momento che lo faccia anche la Puglia».

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