Il cielo mancante si potrebbe realizzare. E la Basilica incompiuta potrebbe finalmente avere il pezzo che non c’è. Ad Alberobello ci credono e da più di un anno si lavora affinché il sogno possa trasformarsi in realtà. La Basilica dei Santi Medici, di cui in questi giorni ricorrono i solenni festeggiamenti, potrebbe avere la sua cupola.
Il progetto originale del XIX secolo di Antonio Curri, quando la chiesa fu costruita, è sempre rimasto sulla carta. Ora potrebbe trovare realizzazione mediante una proposta progettuale tecnologicamente innovativa messa a punto al Politecnico di Bari nel rispetto della tradizione e del progetto del Curri.
La presentazione ai cittadini del progetto e del modello in scala della cupola della Basilica dei Santi Medici, realizzato al Poliba, c’è stato ieri mattina in piazza Curri alla presenza del prof. Giuseppe Fallacara, docente di progettazione architettonica al Poliba.
L’ipotesi progettuale nasce nel 2018 attraverso una collaborazione tecnico-scientifica tra amministrazione comunale di Alberobello, la Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e Monumentali – Corso di Perfezionamento CESAR del Politecnico di Bari e New Fundamentals Research Group, associazione scientifica di ricerca progettuale facente capo al DICAR (Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura del Politecnico di Bari) diretta dal prof. Giuseppe Fallacara.
Il progetto di completamento prevede una struttura portante leggera. Esso ha individuato come scelta più compatibile la costruzione della cupola attraverso una struttura in carpenteria lignea portante, per definizione, molto naturale, economica, capace di coprire grandi luci grazie alla sua elasticità e leggerezza, oltre che robustezza e semplicità di lavorazione.
L’opera di completamento prevede una componente lignea relativa allo scheletro strutturale e per il rivestimento interno, una componente lapideo-geopolimerica ed una componente metallica, in particolare rame, prevista per il rivestimento esterno della stessa.
Il completamento della cupola del Curri, rappresenta anche una sfida tecnologica in cui convergono alte professionalità nel campo dell’ingegneria e della scienza dei materiali, oltre a sapienti maestranze internazionali detentrici di un know-how specializzato nelle tecniche tradizionali della stereotomia della pietra e del legno.
«Alberobello sogna da anni la realizzazione di questa cupola che significherebbe una crescita storica e culturale importante per la nostra Comunità – dice il sindaco Michele Longo –. Il Comune ringrazia la Diocesi, la Regione, la Basilica, l’università di Bari e tutti gli enti che stanno collaborando attivamente per la concretizzazione di questo desiderio, la cui realizzazione sarebbe un’ulteriore testimonianza che ad Alberobello tutti i sogni più belli possono avverarsi».
«Realizzare la cupola, che è un desiderio molto forte nella comunità alberobellese, significa impegnare la comunità religiosa e civile insieme», aggiunge don Leonardo Sgobba, rettore della Basilica.