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Polignano, yacht entra nella grotta delle Monache: armatore multato

 
Antonio Galizia

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Antonio Galizia

Polignano, yacht entra nella grotta delle Monache: armatore multato

La zona e lo specchio d’acqua antistante sono a rischio e interdetti a navigazione e balneazione dopo i recenti crolli della falesia

Mercoledì 11 Settembre 2019, 09:41

17:27

POLIGNANO A MARE - Con lo yacht fin dentro la «Grotta delle Monache» sottostante il lungomare Grotta Ardito. Scattano le denunce e le sanzioni della Guardia costiera della Capitaneria. Navigare in prossimità e all’interno delle grotte di Polignano comporta la violazione delle norme sulla sicurezza marittima e per questo motivo l’armatore, a quanto pare straniero, di un grande yacht che l’altra mattina ha provato ad introdursi in uno dei cunicoli vicino alla Grotta Ardito e alla famosa Lama Monachile, è stato dapprima identificato e successivamente sanzionato e segnalato all’autorità giudiziaria per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità marittima e delle norme sulla sicurezza dei luoghi e della navigazione.

Come dimostrato dal recente distacco di un pezzo della falesia a Lama Monachile, nota in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica e sede delle World Series dei tuffi dalle grandi altezze, per la quale la Capitaneria di porto di Monopoli e il Comune di Polignano a Mare hanno imposto il divieto di balneazione, parte del litorale di Polignano viene classificato a rischio geomorfologico, seppure non elevato, tuttavia posto sotto osservazione per i pericoli che rendono non consigliabile il transito nelle grotte e negli specchi acquei interessati.

Per questo la Guardia costiera, in ragione delle proprie competenze in materia di sicurezza in mare, ha emanato a più riprese specifiche ordinanze di interdizione per le aree a rischio in prossimità dei costoni rocciosi interessati da potenziali fenomeni franosi (come la zona di Santa Caterina, in direzione San Vito). Per questo, l’armatore imprudente è stato sanzionato.

A portare alla luce l’increscioso l’episodio è stata l’avvocato Maria La Ghezza, capogruppo dei Cinquestelle in consiglio comunale: «All’inizio, quando ho notato la pubblicazione della foto sui social, ho pensato allo scherzo di qualche genio del photoshop. Poi ho contattato la Capitaneria di porto e ho ottenuto la conferma dell’accaduto: la Guardia costiera, dopo aver ricevuto la segnalazione da alcuni cittadini, ha rintracciato, identificato e sanzionato l’armatore dello yacht».

L’episodio ha riportato l’attenzione sulle escursioni-crociere nelle grotte marine, da anni un «must» per i turisti in vacanza a Polignano. In questi luoghi incantevoli vi accedono quotidianamente, nonostante le norme restrittive, piccoli scafi e pedalò noleggiati da agenzie del posto. I rischi tuttavia sono reali e da non sottovalutare, per questo urgono provvedimenti.

«Per evitare che si ripetano abusi e pericoli – aggiunge l’avvocato La Ghezza – stiamo predisponendo una mozione da presentare con urgenza al prossimo consiglio comunale».

Di notevole interesse naturalistico, le grotte marine grazie all’azione erosiva delle acque, del vento e grazie al fenomeno carsico, sono luoghi incantevoli ma fragili, molto fragili, come dimostra la condizione del bastione Santo Stefano (quello dal quale si esibiscono i tuffatori più spericolati del mondo) e delle vicine grotte, per le quali l’amministrazione comunale ha annunciato l’avvio dei lavori di messa in sicurezza per 5 milioni di euro.

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