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Ruvo, cittadino raccoglie rifiuti ma viene multato: «Ha spostato l'immondizia»

 
Leo Maggio

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Leo Maggio

Ruvo, cittadino raccoglie rifiuti ma viene multato: «Ha spostato l'immondizia»

Dopo aver più volte segnalato la situazione di abbandono di un’area verde, il residente era passato ai fatti ma la Polizia locale gli contesta di aver sporcato la strada spostando la spazzatura

Lunedì 19 Agosto 2019, 10:15

RUVO - Raccoglie rifiuti da un pezzo di terra di proprietà comunale ma viene multato perché li lascia per strada sporcando la carreggiata e creando ingombro alla circolazione stradale.
«Un fatto surreale – il commento incredulo del cittadino - volevo solo fare qualcosa di buono». E successo a Ruvo di Puglia, in via Renato Dell’Andro, una zona residenziale non molto distante dal centro. Protagonista della vicenda Francesco Nicola Tesoro, 38 anni, sposato.
Secondo quanto racconta, l’uomo avrebbe più volte segnalato alla Polizia Locale le condizioni igieniche in cui versa un fazzoletto di terra di proprietà comunale, una piccola area verde ubicata tra le palazzine e le villette di zona San Giacomo Nuova.

Tesoro punta il dito contro l’Asipu, la ditta che in paese gestisce il servizio di igiene urbana. «Qui ci ballano i ratti - il commento seccato – è da febbraio che ho segnalato ripetutamente il degrado, la sporcizia e l’incuria in cui versa la zona. Non è mai intervenuto nessuno, nessuna pulizia».
Un vecchio raccoglitore di indumenti usati, infatti, nel tempo è diventato ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Trasformando l’aiuola in una improvvisata discarica abusiva utilizzata dagli incivili per gettarvi intorno rifiuti di ogni genere: bottiglie e lattine, calcinacci, masserizie, vecchi indumenti, vasellame, tappezzerie e altro ancora.
Il signor Tesoro non ce la fa più, l’odore è nauseabondo. Così l’altro giorno, stanco di aspettare gli intervento istituzionali, l’uomo raccoglie i rifiuti disseminati nel terreno ponendoli sulla carreggiata.
«Avrei poi segnalato la cosa all’Ufficio Ambiente del Comune e all’azienda che gestisce la nettezza urbana - dice lui - dopo mesi di segnalazioni a vuoto era necessario intervenire».
Ma mentre Tesoro è al lavoro arriva una pattuglia della Polizia Locale. Tutt’intorno, i rifiuti raccolti dall’aiuola sparsi sulla lingua d’asfalto. Per gli uomini della pattuglia la sanzione è inevitabile: Tesoro «ha violato le norme del codice della strada di cui all’art.15, perché degradava la strada depositandovi rifiuti di ogni genere rinvenienti da un terreno limitrofo a via dell’Andro». Una sanzione di 26 euro a cui si aggiunge «l’obbligo al trasgressore di ripristino dello stato dei luoghi a spese dell’autore della trasgressione».

Una multa che suona come una beffa per il zelante cittadino che, secondo i vigili urbani, avrebbe solo spostato i rifiuti dal terreno alla sede stradale, rendendo quest’ultima sporca ed indecorosa. Oltre a complicare di fatto la circolazione sulla strada. In più, il vento e le auto in transito avrebbero contribuito a spargere i cumuli di rifiuti sull’asfalto, imbrattando ulteriormente la strada.
«Non avevo ancora finito – si difende l’uomo – sono arrivati i vigili urbani impedendomi di continuare».
Il finale ha l’amaro sapore della beffa per il cittadino. «Sono deluso, arrabbiato e offeso – conclude – mi hanno detto che non si trattava di una azione di mia competenza, mi hanno fatto sentire un delinquente. Ho cercato di fare del bene per il paese ma secondo i vigili stavo solo sporcando la strada».

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