Vito Martiradonna e i tre figli Francesco, Mariano e Michele potrebbero scegliere la strada del patteggiamento. Sono i protagonisti principali dell’operazione «Scommessa» che prima di Natale ha portato all’arresto di 22 persone: secondo l’accusa, che ha chiesto il giudizio immediato e contesta ad alcuni degli imputati l’associazione per delinquere con l’aggravante mafiosa, sarebbe stata messa su una «multinazionale delle scommesse» che avrebbe movimentato oltre 1 miliardo di euro, soldi sottratti al fisco italiano partendo da Malta e arrivando a Curacao, alle Isole Vergini e alle Seychelles. Tra la Puglia, la Calabria e la Sicilia, l’operazione aveva riguardato complessivamente 68 persone di cui 19 pugliesi.
Le proposte di patteggiamento, che dovranno essere sottoposte al Tribunale e che non sono ancora definitive, vanno dai tre anni e otto mesi per Francesco Martiradonna ai tre anni e due mesi per il capofamiglia Vito Martiradonna a scendere. Il Tribunale dovrà fissare una udienza.