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Bari, anziana malata di tumore: 8 mesi per una Pet. «10 giorni se paga 1.600€»

 
VITO MIRIZZI

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VITO MIRIZZI

Ospedale San Carlo, in arrivo una Pet Tac e due risonanze

Denuncia di Conca (M5S). La replica del Policlinico: la attese non superano i sei mesi, valuteremo il caso

Sabato 02 Febbraio 2019, 09:30

03 Febbraio 2019, 15:34

VALENZANO - «Otto mesi per effettuare una Pet». A denunciarlo è stato il consigliere regionale Mario Conca del Movimento Cinquestelle che da alcuni giorni segue la vicenda di una donna 76enne di Valenzano che si è rivolta al Policlinico di Bari per effettuare l’indagine diagnostica strumentale. «Non è possibile – afferma Conca - che una cittadina che in tre mesi ha già subìto mastectomia, linfoadenectomia ascellare e chemioterapia, debba attendere otto mesi per una Pet per un sospetto addensamento polmonare in carcinoma mammario. La signora – continua - residente a Valenzano, dovrebbe attendere otto mesi per un esame diagnostico nel reparto di medicina nucleare del Policlinico, l’unico della zona. L’alternativa sarebbe andare a Napoli in mobilità passiva, attendere tre mesi per il Dimiccoli di Barletta oppure in massimo dieci giorni, pagando circa mille e 600 euro, farla in intramoenia o in uno studio privato».

Accuse che la direzione generale del Policlinico respinge. «Non ci risultano tempi di attesa di otto mesi – replica il dg dott. Giovanni Migliore – La direzione della nostra medicina nucleare mi ha comunicato che le prestazioni programmate le prenotiamo nel tempo massimo previsto dalla legge di 180 giorni, mentre le urgenze vengono gestite in relazione alle necessità dopo aver effettuato una visita per definire il quadro clinico». In ogni caso, sia la direzione generale che quella sanitaria del Policlinico barese hanno evidenziato come non sia possibile dare un riscontro puntuale in assenza di un dato preciso sull’utente che ha richiesto la prenotazione, al fine di verificare la situazione e se sono stati seguiti tutti i protocolli relativi al quadro clinico. Inoltre, la prossima settimana sarà deliberato proprio un regolamento sulle liste d’attesa, sia per le prestazioni sia per i ricoveri, che dovrebbe ancor più migliorare le performance sanitarie del nosocomio barese.

In ogni caso, la direzione del Policlinico si è detta pronta a esaminare lo specifico caso per capire dove e se, eventualmente, si siano create delle criticità, anche per cause esterne, al fine di portare a soluzione la vicenda della signora valenzanese e la sua comprensibile richiesta.

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