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Imposta sulla spazzatura: nessun aumento nel 2019

 
Antonella Fanizzi

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Antonella Fanizzi

Il ponte di Ferragostocon la spazzatura in casa

Cresce la percentuale di raccolta differenziata a Bari: scongiurata l'ecotassa

Sabato 22 Dicembre 2018, 09:46

Nessun aumento sull’imposta della Tari. La tassa dei rifiuti per il 2019 resterà invariata e i cittadini non dovranno pagare l’ecotassa. Le politiche portate avanti dall’amministrazione comunale, che ha esteso il sistema «porta a porta» e che ha sanzionato gli incivili con l’obiettivo di incrementare la differenziata, ha dato buoni risultati.
La città di Bari ha raggiunto il 47,12% di raccolta differenziata, valore medio ottenuto tra i mesi di settembre e novembre scorsi. Un risultato in linea con quanto richiesto dalla Regione per l’applicazione dell’aliquota dell’ecotassa a carico dei Comuni con una percentuale di raccolta tra il 30% e il 40% (Bari era al 38,14%) nel periodo che va dal 1° settembre 2016 al 31 agosto 2017: la norma prevede un incremento percentuale medio dell’8% proprio nel periodo settembre - novembre 2018.
Grazie al risultato raggiunto, non sarà versata l’ecotassa, maggiorata a 22,85 euro a tonnellata di rifiuti, ma la tariffa resterà ridotta a 7,5 euro a tonnellata, con un risparmio di 1 milione 300mila euro per le tasche dei baresi.


L’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli, non può che essere soddisfatto: «Abbiamo fatto molta strada. A giugno del 2014, la percentuale di raccolta differenziata si attestava a poco più del 27%. Siamo saliti di 20 punti. L’obiettivo è stato centrato con l’introduzione del porta a porta e con un impegno dell’Amiu che ha messo in campo gli strumenti utili a non far lievitare le tasse per il prossimo anno. I cittadini sembrano inoltre gradire l’introduzione del nuovo sistema di raccolta della spazzatura».
A confermare l’impegno delle famiglie nei confronti del prelievo dell’immondizia a domicilio - presente a Palese, Santo Spirito, Macchie, Catino, San Pio, Fesca, San Girolamo, San Castaldo e Villaggio Trieste, e che a breve coinvolgerà anche il San Paolo e Stanic - c’è l’esito di una ricerca effettuata da una neolaureata in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, che ha svolto un tirocinio nella ripartizione Ambiente del Comune. L’indagine è stata l’oggetto della tesi di laurea. Negli scorsi mesi l’ingegnere ha somministrato un questionario di valutazione del servizio a più di 300 residenti dei quartieri interessati dal «porta a porta», in minima parte negli uffici dove si ritirano i sacchetti e in larghissima parte online. Il 92% degli intervistati ritiene utile la raccolta differenziata per la salvaguardia dell’ambiente e solo il 7% ritiene che il servizio sia insufficiente (il 72% lo valuta come molto positivo e il restante 21% come sufficiente). Il 99% ritiene giusto multare chi abbandona i rifiuti per strada, mentre alla domanda sull’utilità delle sanzioni nei confronti di chi non fa correttamente la differenziata, il 63% risponde che è sempre utile e il 36% lo ritiene giusto solo nei casi più gravi.


Ai cittadini è stato chiesto se l’attuale frequenza di raccolta per ogni tipologia di scarti sia adeguata. Il 23% risponde di sì, mentre il 47% ritiene che debba essere aumentata la frequenza del ritiro di plastica e metalli.
Petruzzelli commenta: «Attraverso una ricerca condotta con cura abbiamo avuto la possibilità di verificare che il lavoro svolto negli ultimi due anni è stato ripagato. Abbiamo organizzato centinaia di incontri pubblici nelle parrocchie, nelle associazioni e negli stessi condomini e i residenti di questi quartieri hanno compreso il senso di questa rivoluzione delle abitudini di smaltimento della spazzatura. Insistendo sul nuovo servizio di raccolta, sulle campagne informative e anche sulle multe nei confronti degli incivili, stiamo percorrendo la strada giusta. Ma senza l’aiuto e la collaborazione dei cittadini tutto questo non sarebbe stato possibile. Già da gennaio inizieremo a distribuire le pattumelle e il materiale informativo casa per casa al San Paolo e a Stanic. Toglieremo i cassonetti dalle strade e elimineremo le discariche a cielo aperto».

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