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No al musical gratis in parrocchia, strappate le locandine dei ragazzi

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

No al musical gratis in parrocchia, strappate le locandine dei ragazzi

La chiesa di San Francesco d'Assisi

Giovani volontari allestiscono Notre Dame de Paris, ma i vandali non li vogliono

Venerdì 14 Settembre 2018, 10:03

Immaginate l’entusiasmo di un gruppo di giovani e giovanissimi parrocchiani nell’organizzare uno spettacolo gratuito. Si riuniscono e si impegnano a fondo per realizzare una rappresentazione prendendo spunto da uno dei musical più conosciuti del mondo: «Notre Dame de Paris». Si preparano, assegnano i ruoli, iniziano le prove, mettono a punto scenografie, costumi e musiche. Poi stabiliscono la data. «Sabato 15 settembre alle ore 20 il gruppo teatrale della chiesa di San Francesco d’Assisi presenta: Notre Dame - Il musical. L’evento avrà luogo presso piazza San Francesco d’Assisi, 5».
Improbabile che al quartiere Japigia di Bari ci sia in futuro lo stesso numero di repliche dell’originale, in un anno 43 tappe italiane e 283 repliche. L’evento gratuito preparato da circa 50 ragazzi (tra cui una parte facente parte della Gioventù francescana) ha un obiettivo semplice, così come lo era il santo che dà il nome alla chiesa: la socializzazione, l’integrazione, il divertimento e una riflessione rivolta a tutti sull’importante ruolo, oggi un po’ offuscato, delle parrocchie.
L’ultimo atto di una produzione, prima dell’apertura del sipario, è la divulgazione dello spettacolo, la comunicazione. Cosicché, ritagliandosi ulteriore tempo, i ragazzi della parrocchia affiggono, prevalentemente sui portoni del quartiere, la locandina dell’evento, salvo poi trovare qualche ora dopo per terra e accartocciata buona parte degli stampati. A questo punto anche un santo rischierebbe di perdere le staffe.
Fabio Fasino, il quale è oltretutto uno degli attori protagonisti, pubblica un post su Facebook: «Sono deluso dal mio quartiere - scrive -. Giro da giorni insieme ad altri ragazzi che come me fanno parte della compagnia teatrale della chiesa San Francesco d'Assisi per pubblicizzare il musical attaccando locandine vicino ai portoni senza invaderli o danneggiarli in nessun modo. Abbiamo trovato locandine strappate in mille pezzi, accartocciate e gettate a terra, persone diffidenti e pronte a criticare l'iniziativa solo perché in qualche modo riguarda Gesú. Una persona anziana, che potrebbe essere mio nonno, ha strappato la locandina che avevamo qualche secondo prima attaccato. Mi sono avvicinato per chiedere le motivazioni e cercando di spiegare quanto lavoro c'è dietro a quello che facciamo, quanto denaro abbiamo speso per divulgare qualcosa che facciamo con passione e senza mancare di rispetto a nessuno. L'anziano, nonché portiere del palazzo, non ci ha pensato due volte a gettare il tutto per strada e quando gli ho fatto notare che oltre alla mancanza di rispetto nei nostri confronti, stava anche inquinando, se ne è andato con il tipico gesto barese che si può tradurre con: cosa me ne frega».
Non è un caso isolato, purtroppo, e Nicola Brescia, parrocchiano e componente del Comitato ex Fibronit, appoggia i ragazzi. «È mai possibile - dice - che noi adulti anziché supportarli, trattiamo così i nostri giovani?». Il parroco di San Francesco d’Assisi, fra Mario Marino, cerca di stemperare i toni. Si sa, uno dei suoi compiti è riportare le pecorelle sulla retta via. Un suggerimento: proporre ai vandali di interpretare qualcuno dei protagonisti del musical. Se non proprio l’arcidiacono Frollo, Febo potrebbe andar bene

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