TRIGGIANO - L’ennesima tragedia della strada si è consumata alle prime luci di ieri, intorno alle 6. Teatro dell’incidente mortale la statale 100, a pochi metri dallo svincolo per Triggiano, in direzione Bari.
Sono entrati in collisione una macchina e uno scooter, per cause ancora da approfondire e verificare, e ad avere la peggio è stato un vigilante di 62 anni di Capurso, Giuseppe Marziliano, che in sella al suo due ruote si stava recando al lavoro.
L’uomo, a quanto si è appreso, era dipendente di una società di vigilanza privata ed effettuava servizio presso il Policlinico di Bari. Alla guida dell’autovettura (una «Toyota Yaris») un 36enne di Noicattaro, di professione cameriere, a quanto pare di ritorno dal lavoro in quel di Palagianello (Taranto).
Il giovane automobilista nojano è stato arrestato e messo ai domiciliari dai Carabinieri, con l’accusa di «omicidio stradale». La sua posizione è al vaglio della Procura della Repubblica di Bari.
Sul posto, oltre ai militari, i sanitari del servizio d’emergenza 118, ai quali non è rimasto altro che prendere atto del decesso della guardia giurata.
La circolazione è stata interdetta per alcune ore. Il traffico è stato deviato da Capurso per bypassare il luogo dell’incidente, per cui si sono determinati alcune code e disagi per gli automobilisti.
Particolarmente raccapricciante si sarebbe rivelata la scena ai soccorritori che hanno trovato il corpo del 62enne sull’asfalto privo di vita, con addosso la divisa da lavoro, mentre si sono sparsi disordinatamente alcuni effetti personali e l’arma in dotazione.
Immediatamente la rete social ha espresso il cordoglio per la perdita di «Peppino» e alcuni suoi colleghi ne hanno ricordato la particolare mitezza e riservatezza. Sempre dai commenti postati sul web si apprende che Marziliano sarebbe andato in pensione a breve, ma questo traguardo, peraltro atteso da tempo, non lo potrà mai più raggiungere.
Intanto, si cercherà di fare chiarezza sulle cause del tragico incidente, avvenuto mentre i due mezzi coinvolti viaggiavano nella stessa direzione di marcia, in corsia protetta da quella opposta mediante guardrail. Tutti gli approfondimenti sono coordinati dal magistrato di turno alla Procura del capoluogo.