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L'Università di Bari estende la no tax area a 18mila euro

 
Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Palazzo Ateneo sito in Piazza Umberto I, 1, 70121 Bari

Palazzo Ateneo di Bari

Gli iscritti che frequenteranno l’università gratuitamente passeranno da 11mila a 13.200. Tra le ulteriori misure adottate in favore degli studenti ci sono anche gli esoneri totali per i diversamente abili con percentuale pari o superiore al 66%

Martedì 12 Giugno 2018, 19:51

BARI - Gli studenti dell’Università di Bari hanno raggiunto l'obiettivo: gli iscritti con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino a 18mila euro saranno esonerati dal pagamento dei contributi universitari. Ad esultare, per questo risultato, sono soprattutto i ragazzi di «Studenti Indipendenti», associazione studentesca tra le più attive dell’Ateneo barese, che hanno portato avanti questa battaglia convincendo il consiglio di amministrazione a estendere la no tax area, fino ad ora ferma a 13mila euro. Il cda poche ore fa ha infatti approvato il nuovo regolamento per le tasse universitarie con il nuovo tetto. «Il risanamento delle finanze e la consapevolezza delle difficoltà delle famiglie dei propri studenti - è detto in una nota dell'Uniba - hanno indotto l’Ateneo ad elevare a 18.000 euro la fascia di esenzione, ben oltre la soglia normativamente prescritta. Ciò consentirà a oltre 13.000 studenti di frequentare i corsi di laurea gratuitamente».

Uno dei rappresentanti degli studenti, Giulio Albano è fiero del risultato raggiunto: «Noi di Studenti Indipendenti abbiamo portato avanti questa battaglia sia ieri mattina nella commissione tasse sia questa mattina in delle riunioni con i vertici dell'amministrazione. Riunioni in cui siamo stati gli unici studenti membri della commissione ad essere presenti, al di là di altri uditori. Il costo di manovra – sottolinea Albano - sarà di 500 mila euro, una cifra assolutamente sostenibile come più volte da noi affermato. Siamo estremamente soddisfatti della svolta di apertura di questa università verso le classi meno abbienti, per un'università di tutti».

Insomma, gli iscritti che frequenteranno l’università gratuitamente passeranno da 11mila a 13.200. Tra le ulteriori misure adottate in favore degli studenti ci sono anche gli esoneri totali per gli studenti diversamente abili con percentuale pari o superiore al 66%, per i vincitori e gli idonei di borsa di studio ADISU. Ci sono poi esoneri parziali per gli studenti con disabilità tra il 45% al 65%, per studenti immatricolati o iscritti entro la durata legale dei corsi di laurea "incentivati" in Scienze Statistiche, Chimica, Fisica, Matematica, Scienza dei Materiali e Scienze Geologiche; per studenti con altro familiare (non solo fratelli e sorelle) contemporaneamente iscritto nell’anno accademico 2017/2018. «L'Ateneo esprime l’auspicio - conclude Uniba nella nota - che Governo centrale e Regione intervengano a favore delle Università, stanziando adeguati fondi anche per compensare le minori entrate».

Graziana Capurso

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