Una specialità che sta prendendo piede in tutta Europa con il proliferare di circoli e maneggi specializzati. E l’Italia trova nella piccola Basilicata il suo cuore pulsante del tiro con l’arco a cavallo. Ad Atella, nell’agriturismo «Valle dei Cavalli» (contrada Piani di Carda), si stanno preparando alcuni atleti che rappresenteranno la nazionale ai mondiali in Ungheria, in programma la prossima estate.
Proprio qui, nel Vulture-Melfese, è nata l'accademia di tiro con l'arco a cavallo voluta fortemente da Salvatore Summa, titolare della «Valle dei Cavalli», presidente di Gean (Guardie Equestri Ambientali Nazionali) e grande appassionato di questo sport. Al punto da contagiare il figlio Stefano che ripaga, con gli interessi, la passione trasmessagli per i cavalli e per questa disciplina che coniuga forza, equilibrio e precisione: «Da sempre viviamo con i cavalli. È un rapporto intergenerazionale all’interno della nostra famiglia». Stefano è reduce da una brillante prestazione agli internazionali «Winter games» di Barcellona che si sono svolti nei giorni scorsi su iniziativa dell’associazione Centelles. Alla manifestazione hanno partecipato atleti provenienti da Spagna, Italia, Francia, Svizzera, Polonia e Ungheria. Il giovane lucano, nella categoria 2 stelle, nel corso delle tre giornate di gara, ha ottenuto un primo posto con record italiano nel punteggio (Tower), un altrettanto primo posto nel Raid e il secondo posto nell’Hunt.
«Già nel 2019 - racconta Stefano che è oggi un istruttore di questa disciplina sportiva - abbiamo partecipato ai campionati europei a Tartas in Francia realizzando un ottimo piazzamento e il primo record di punti. Nello stesso anno abbiamo ospitato il campione del mondo a «Valle dei Cavalli» per incentivare lo sviluppo di questo sport. Ad oggi una cinquantina di allievi si allenano e si preparano per competere a livello internazionale». Il prossimo obiettivo - come dicevamo - è partecipare con una squadra competitiva ai Mondiali ungheresi di luglio.
«Il tiro con l'arco a cavallo - sottolinea ancora Stefano - è una disciplina molto complessa ed estremamente formativa. Non basta saper stare a cavallo ed empatizzare con questo meraviglioso animale, serve anche saper centrare il bersaglio al galoppo. Imparando la tecnica del tiro con l'arco istintivo anche questo diventa possibile. Tutto ciò porta le capacità degli atleti a livelli elevatissimi, sia a livello sportivo sia a livello umano. Infatti grazie al cavallo - conclude Stefano - si possono apprendere valori fondamentali di questa vita. L'ascolto, il rispetto, la calma e la pazienza, oltre ad una grande capacità di leadership e focalizzazione agli obiettivi».
Sulla scia di importanti risultati a livello sportivo, la mission di Stefano e di suo padre Salvatore è quella di diffondere la disciplina il più possibile, soprattutto in Basilicata: obiettivo di Salvatore Summa, il patròn de La Valle dei Cavalli e di Equiturismo Italia, è quello di diffondere la disciplina in Basilicata. «Da qualche anno - dice Stefano - promuoviamo l’arco equestre nella nostra regione, anche se un primo approccio ci fu già nel 2008. Ora c’è stato un ora passo avanti più deciso. Un’accelerata è arrivata da uno stage in Ungheria con il campione del mondo della disciplina, che in Italia viene praticata da circa dieci anni. Siamo partiti con una quindicina di allievi e oggi ne contiamo cinquanta tra bambini e adulti che si dedicano alla pratica del tiro con l’arco a cavallo». Uno sport immersi nella natura, a contatto con un animale tra i più intelligenti e sensibili, con il quale si riesce a stabilire un rapporto di grande amore e rispetto.